Zvonimir Boban, ex dirigente del Milan, ha rilasciato un'intervista a Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport. Boban ha parlato ovviamente anche di Zlatan Ibrahimovic: "Con lui è cambiato tutto. Il 24 dicembre, alle 22.30 della vigilia di Natale, squilla il telefono, leggo sul display il suo nome. Rispondo e mi fa: “Complimenti, tu e il Milan avete preso Ibrahmovic”. Zlatan è unico, troppo forte, simpatico, guascone, ha una personalità che basta per una squadra intera. Per il vecchio Milan, quello che vinceva tutto, affidarsi a un 38enne di ritorno sarebbe stato assurdo, quasi patetico. Quel Milan avrebbe preso Haaland o Mbappé. Ma nel momento che il Milan stava vivendo, non esisteva un altro giocatore al mondo capace di cambiarne la storia e la mentalità meglio di Ibra. il suo impatto è stato devastante. È un fenomeno e io personalmente lo ringrazierò sempre. In campo o fuori la sua presenza è essenziale. Ovviamente so quanto soffre a non poter giocare, ma resta fondamentale per quello che trasmette e per come sta facendo crescere i giovani intorno a lui". Intanto il Milan sul calciomercato pensa a un calciatore dell'Inter.
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Milan, Boban: “Ibrahimovic è essenziale dentro e fuori dal campo”
Zvonimir Boban, ex dirigente del Milan, nell'intervista rilasciata a Sportweek. ha parlato anche di Zlatan Ibrahimovic
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