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Zlatan Ibrahimovic (consulente RedBird per AC Milan) sarà incisivo nelle scelte per allenatore e calciomercato | Milan News (Getty Images)
Stefano Borghi, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di 'Taconazo', format in onda ogni martedì sul canale 'YouTube' di 'Cronache di Spogliatoio', soffermandosi in modo particolare sul Milan e sulle sue prossime scelte, toccando anche il tema del ritorno in rossonero di Zlatan Ibrahimovic. Inoltre, ha espresso un proprio commento su cosa ci si aspetta dal Diavolo nella prossima stagione. Ecco, dunque, le sue parole in merito.
"Ho l’impressione che si sia perso un po’ di tempo e che ci si sia creati anche qualche guaio. Per tutto quel che è stato detto, senza chiarimenti ufficiali, secondo me anche in ottica della prossima stagione ti sei già ridotto il margine d’errore. Qualsiasi cosa tu faccia, a meno che tu non vinca tutte le partite: cosa che ahimè è molto difficile che succeda a qualunque squadra del mondo. E credo che in tutta questa stagione si siano dette tantissime cose del Milan, molte delle quali anche esagerate in negativo, perché troppe volte da parte della dirigenza non c’è stata una forte voce ufficiale che con convinzione abbia sostenuto l’allenatore, la campagna acquisti… Una forte voce dirigenziale al Milan serve".
"E se Ibrahimovic è arrivato per questo, siamo un po’ fuori strada secondo me. Io sono convinto sia arrivato al Milan per imparare a essere un grande dirigente, non per essere quello che va a parlare. Deve essere lui pienamente convinto di saper stare in quel ruolo. Credo sia un uomo con un’intelligenza abbastanza rara, una persona estremamente affilata di cervello: non è che arriva e va a parlare subito per loro. È mancata al Milan quest’anno questa cosa. E continua a mancare anche adesso". LEGGI ANCHE: Milan, fumata bianca per il rinnovo di Camarda? Ecco la verità e i dettagli
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