Che tipo di allenatore aveva incontrato nel 2018? «Un tecnico moderno, che praticava un calcio molto offensivo. È uno che ama i talenti, ma anche un mister che cura molto i dettagli quando prepara le partite, analizzando con scrupolo i propri avversari e preparando al meglio la propria squadra».
In Ucraina effettivamente fece molto bene. «Sì, un grande lavoro: Fonseca ha vinto più volte il campionato, oltre alla coppa nazionale e alla Supercoppa locale. Devo dire anche che ha pure sempre fatto bene in Champions League, dove fu anche capace di sconfiggere in casa il Manchester City (vincendo per 2-1 contro gli inglesi, ndr). Quindi anche in Europa ha mostrato le sue doti, il che può essere importante anche in prospettiva Milan».
"Lavorare con Fonseca non è stato così semplice"
—Com’era lavorare con lui? «Non è stato così semplice, nel senso che Paulo era difficile da accontentare per i giocatori: abbiamo discusso animatamente qualche volta (ride, ndr). Alla fine però parliamo di un tecnico che capisce le caratteristiche dei giocatori e che riesce migliorare i suoi ragazzi, visto che durante gli allenamenti adatta le peculiarità dei suoi alla squadra».
Come reagisce alla pressione? Sa, a Milano ce ne sarà davvero molta. «È in grado sicuramente gestirla bene, è uno che sa come comportarsi. Guardi che anche al Porto aveva l’obbligo di vincere. E il discorso può essere esteso anche a quando lavorava in Ucraina. E a come sarà eventualmente al Milan qualora ne diventasse l’allenatore».
Boto: "Fonseca è pronto per lavorare al Milan"
—Come potrebbe essere lo stile di gioco applicato alla sua squadra? «Credo che Fonseca sia un po’ cambiato negli anni. Era un allenatore molto offensivo in Ucraina. Poi alla Roma e al Lille penso sia cambiato, o meglio, direi che è riuscito ad adattare le sue idee ai calciatori e ai tipi di campionati che è andato ad affrontare».
Sostanzialmente quindi è uno da Milan? «È preparato per lavorare in un club importante come quello rossonero dopo così tante esperienze. Col supporto del board e dei tifosi potrà sicuramente ottenere grandi risultati a Milano. È una questione di fiducia». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Attaccante, Ibrahimovic pesca in una big di Premier il suo erede >>>
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