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Milan, stoccata di Braida alla dirigenza: “Se le cose non vanno vuol dire …”

AC Milan Braida
Ariedo Braida, ex dirigente del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'esonero di Paulo Fonseca, criticando anche i piani alti
Fabio Barera Redattore 

Ariedo Braida, ex dirigente del Milan, ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni di 'Oggi Sport Notizie', soffermandosi in modo particolare sull'esonero di Paulo Fonseca e criticando nettamente i piani alti del club rossonero. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

Ex Milan, Braida critica duramente i dirigenti: poi spiazza sull'esonero di Fonseca

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Sull'esonero di Paulo Fonseca: "Purtroppo nel calcio pagano gli allenatori. Avevo previsto che il Milan potesse avere delle difficoltà, ma non l’esonero di Fonseca. Dall’inizio della stagione la squadra ha dimostrato di non essere strutturata in maniera adeguata, però c’è molto tempo per rimediare e me lo auguro. Hanno tutti responsabilità in primis i dirigenti. Quando le cose non funzionano in un’azienda significa che chi è al vertice non ha fatto un buon lavoro. Ma nel calcio questo può capitare: Fonseca ha fatto cose positive e altre negative, la squadra ha vinto a Madrid sembrava che aveva ritrovato lo spirito giusto”.


Sull'analisi della squadra e dei giocatori: "È un lavoro che va fatto e ci vuole anche l’esperienza necessaria per capire una cosa quando non funziona. Perché se uno non conosce bene questo mondo o pensa solo di conoscerlo questo è quello che può succedere, di errori ne facciamo tutti".

Sulla dirigenza: "Dipende da tante situazioni. Certo, una  classifica così non aiuta. Il Milan era partito con tanta ambizione di poter lottare per i primissimi posti, invece si ritrova così staccato dal vertice ed è normale che il primo a pagare è l’allenatore. Gli errori poi sono stati fatti un po', dell’allenatore un po' dai giocatori e anche dalla dirigenza. Quando le cose non vanno bene vuol dire che tutti sbagliano”.

Sull'allenatore che avrebbe preso: "Io non mi voglio sostituire ai dirigenti, tutti possiamo fare delle scelte e quando vengono fatte sono sempre giuste. Poi è il tempo a dire se sono giuste o sbagliate. Oggi il tempo dice che purtroppo al momento le cose non funzionano". LEGGI ANCHE: Milan, ecco Conceicao: fame, intensità e carattere non sono negoziabili >>>

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