Ospite speciale a TMW Radio, durante Maracanà: a parlare è stato il dirigente Ariedo Braida. L'ex dirigente del Milan ha parlato proprio della storia rossonera in vista del 125esimo anniversario del club. Ecco le parole di Bradia.


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I sacrifici per Rijkaard, Sacchi quasi alla Fiorentina: i racconti di Braida
Il momento in cui si è accorto di potere scrivere la storia
—"Quando è arrivato Berlusconi e ha detto che dovevamo diventare i più forti del mondo. Lì è partito tutto. Ha avuto grandissimi campioni, da van basten, Gullit e Rijkaard, ma anche Baresi, Tassotti, Maldini, Shevchenko, Pato, Ronaldinho, e chi più ne ha, più ne metta".
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Sull'acquisto più difficile
—"Tutti facili e difficili, era importante però portarli a casa. Chi ci è costato qualche sacrificio in più è stato Rijkaard. Avevo nascosto il contratto in mezzo ai pantaloni, con i tifosi dello Sporting imbufaliti per il mancato arrivo".
Su Sacchi
—"Il grande Berlusconi ha avuto una grande intuizione. Un piccolo aneddoto: stavo sempre in contatto con i miei colleghi, una volta un amico mi disse che Arrigo stava andando alla Fiorentina. Avvisai subito Berlusconi e Galliani e alla fine lui fece marcia indietro e venne al Milan".
Il momento più emozionante
—"Vedere centomila milanisti a Barcellona alla prima Champions è stato qualcosa d'incredibile. Non lo dimenticherò mai". LEGGI ANCHE: Atalanta-Milan, le parole di Fonseca nella conferenza della vigilia >>>
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