Christian Brocchi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, concentrandosi principalmente sul match di Champions League tra Milan e Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.
INTERVISTE
Milan, Brocchi: “Non poteva esserci sorteggio migliore”
Milan, le parole di Christian Brocchi
—Su San Siro:“La prima emozione che mi dà è quella di sentirmi a casa. Come se fossi andato via e fossi rientrato a casa, ma in realtà sono dentro a San Siro. Quando vengo a vedere le partite è sempre un’emozione, mentre il calcio giocato non mi manca perché ho finito con un brutto infortunio e non avevo più la forza di giocare. Però assicuro che poco tempo fa, quando ho sentito la musichetta della Champions, volevo buttarmi dentro ed iniziare a correre. San Siro è qualcosa di indimenticabile per tutti noi“.
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Sul sorteggio di Champions League:“Penso che non potesse esserci sorteggio migliore: l’altra parte è abbastanza complicata. Un’italiana andrà sicuramente in semifinale e l’Inter, anche se affronta una squadra molto forte e chi non la conosce la sottovaluta, è stata abbastanza fortunata viste le possibili avversarie“.
Sulle differenze tra Milan e Napoli:“Non ci sono 23 punti di distanza. Però penso, magari sbagliando, che il Milan l’anno scorso abbia fatto qualcosa di incredibilmente grande, forse andando anche al di sopra delle sue reali possibilità. Ha avuto magari la fortuna che in un momento chiave della stagione l’Inter abbia mollato e loro sono stati bravissimi ad approfittarne, sulle ali dell’entusiasmo, con una stagione incredibile. Il lavoro di Maldini e Massara con Pioli è stato incredibile, hanno creato qualcosa di veramente bello. Ripetersi quest’anno era difficile per due motivi: c’era anche la Champions e qualcosa manca a livello di ricambi per poter competere in una competizione così importante. Hanno lasciato qualche punto per strada, qualche partita purtroppo non l’hanno giocata ad alto livello. Il fatto di giocarsi il primo o il secondo posto era uno stimolo, ma vedere il Napoli così lontano. Complimenti però al Napoli: da amante del calcio, se non deve vincere la tua squadra del cuore, penso che quest’anno in molti abbiano tifato per loro. Io personalmente l’ho fatto e sono contento per Spalletti e per Napoli, perché si meritano un’emozione del genere“. Esclusiva – Milan-Leao, decisione in stand by. Chiamate dall’estero
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