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Davide Calabria (difensore e capitano AC Milan), qui durante Milan-Napoli 1-0 (Serie A 2023-2024) | News (Getty Images)
Davide Calabria, difensore e capitano del Milan, ha concesso un'intervista in esclusiva a 'Radio TV Serie A con RDS'. Alla domanda rivoltagli sulla sua famiglia e su come funzionava la sua vita da piccolo, Calabria ha ricordato quanto segue.
"Mio papà faceva il muratore e mia mamma l'impiegata e poi ha aperto un bar. Ora ci sono io a dare una mano. Loro mi hanno insegnato la fatica, affrontare i periodi difficili anche economicamente. Lo spirito di sacrificio, la dedizione, il fatto che mi concedevano il loro tempo. Mio papà è stato più nelle retrovie per il lavoro, mia mamma è stata quella più fondamentale per me e che mi ha seguito più spesso. Penso che abbia sacrificato tutto per me e anche mio zio è stato molto vicino, quello juventino (ride, n.d.r.)".
"Durante le scuole medie i miei hanno evitato di accettare le offerte del Milan, Atalanta e Brescia. Abbiamo deciso di fare il salto più tardi. La fatica era il viaggio la mattina presto verso Brescia a scuola e poi mia mamma mi portava al pulmino che mi portava al Vismara. Al primo anno ho fatto tanta fatica ma poi inizi ad abituarti", ha concluso il capitano rossonero. LEGGI ANCHE: L'intervista integrale di Calabria >>>
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