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Milan, Calemme: “Asensio pista reale. Sul futuro di Brahim Diaz…” | News

Enrico Ianuario

Mirko Calemme, giornalista del quotidiano sportivo spagnolo 'AS', ha rilasciato delle dichiarazioni sul mercato del Milan a 'Radio Rossonera'
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Intervenuto ai microfoni di 'Radio Rossonera', Mirko Calemme ha rilasciato delle dichiarazioni su Marco Asensio, Brahim Diaz e Frank Kessié.

Sul possibile trasferimento di Asensio al Milan: "Devo dire la verità. Ho fatto un po' di verifiche, alcune testate italiane avevano riportato l'interesse. Ho fatto alcune verificate e ho avuto riscontri importanti, per questo lo abbiamo messo forte su 'AS'. E' una pista reale, calda esistente. Non ci sono enormi novità, siamo a quello che ci siamo detti una settimana fa. Il Milan vuole Asensio, lo reputa un rinforzo perfetto per il suo attacco per età, per investimento. Asensio farebbe la differenza in Serie A senza alcun dubbio. Ci sono degli aspetti da tenere in conto. Riguardo lo stipendio credo che la richiesta sia un po' elevata, supera il suo attuale stipendio che è di 5 milioni netti. Piace anche in Premier. Sul prezzo del cartellino questo mi occupa relativamente perché è in scadenza, Real e Milan sappiamo che hanno rapporti straordinari da sempre ma anche negli ultimi anni che si è aperto un canale nuovo con Maldini. Credo che l'accordo lo troverebbero, ma c'è da trattare, cosa che non è ancora avvenuta".

Se Milan e Real parleranno di Brahim Diaz in estate: "Credo di sì. Ho sempre saputo che si tratta di un prestito secco di due anni con la possibilità di parlare, in base all'evoluzione del ragazzo, e di modificare l'accordo strada facendo. Milan e Real sarebbero aperti ad interromperlo con un anno di anticipo se il Real lo troverà opportuno magari trovando un accordo con il Milan oppure trasformarlo in una cessione a titolo definitivo se il Milan lo riterrà opportuno con un'offerta congrua. Sono due club che, come dicevamo prima, hanno grandissimi rapporti e non ci saranno mai problemi. Non ci sarà mai uno scontro per Brahim Diaz tra Milan e Real perché ci sono stati sempre dei negoziati molto fluidi. Anche due anni fa il Milan ha tentato di inserire un diritto di riscatto, il Real crede che prima o poi Brahim esploderà in via definitiva. Io dico che se Brahim è quello attuale non è vero, ma non può essere questo Brahim perché le cose che ha fatto nei primi tre mesi di questa stagione non te le inventi. Io ero a 'San Siro' a vedere Milan-Atletico e il migliore in campo era stato lui. Ha fatto un primo tempo straordinario, con personalità, tecnica. Quelle cose lì non te le puoi improvvisare, o ce l'hai o non ce l'hai: Brahim ce l'ha. Però è vero che dopo il Covid purtroppo non si è più rivisto quel Brahim lì. Ha perso ritmo, un po' di fiducia, ha bisogno di ritrovarsi. Però, ripeto: è un giocatore di grande valore e io credo che Milan e Real, a fine stagione, faranno un discorso per capire come deve proseguire la sua carriera. Se il Milan punterà forte su di lui, quindi continuare il prestito, oppure i club ne parleranno. Ma ribadisco senza alcun problema perché i rapporti sono ottimi".

Sul trasferimento di Kessié al Barcellona: "A Barcellona sono convinti che sarà un prossimo calciatore blaugrana. E' un acquisto importante per il Barcellona che rinforza un reparto già forte, ma ha bisogno di ricambi di livello, di spessore. Ovviamente Kessié piace, è un colpo importante, ma non può accendere l'entusiasmo del Barcellona che sogna di acquistare un nuovo attaccante. Haaland è complicatissimo però tengono una fiammella accesa in Catalogna, mentre Lewandowski è un'idea più realizzabile. Però Kessié serviva, è un'esigenza che aveva il club. Ovviamente facciamo fare ai club gli annunci, ma dalla Catalogna mi dicono che sarà un giocatore del Barcellona". Milan, le top news di oggi: esclusiva di Stefano, Leao e il rinnovo.

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