Sull'infortunio
—"E' un grande dispiacere. Gli ho chiesto una delle ultime volte che l'ho visto perché non ha ascoltato il dottor Monti. Eravamo in tournée in Spagna, lui era in Grecia con la nazionale dopo che la domenica si era fatto male al ginocchio. Eravamo preoccupati, lo abbiamo chiamato e lui ci disse che il ginocchio era ok, ma aveva deciso di operarsi alla caviglia. Venne operato a St. Moritz. Mi ricordo cosa mi raccontò il dottor Monti: durante l'operazione disse al professore che lo stava operando che questa persona avrebbe dovuto giocare ancora a calcio. Lui lo guardò male come per dire che non capiva niente. Purtroppo lavorò molto male e rovinò la caviglia di Van Basten. Il dispiacere è che non ha ascoltato il dottor Monti che gli diceva che non era il momento di operarsi e che poteva andare avanti facendo delle cure. Il recupero fu molto lento, difficile e lungo. Rientrò, ma non era più lui perché non riusciva più a muoversi come prima".
Un aneddoto
—"Stavamo provando le punizioni prima di una partita a San Siro. Gli dissi che stava sbagliando la rincorsa. Lui ci riprovò un po' di volte e vide che le cose andavano meglio. In partita, punizione e gol. Quando insegni ai talenti, i talenti imparano subito". LEGGI ANCHE: Milan, Pellegatti: "Allegri? Devo vedere con i miei occhi". Una domanda su Cardinale
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