INTERVISTE

Milan, Capello: “Walker? In Serie A può fare la differenza per due-tre anni”

Daniele Triolo Redattore 
Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato del probabile arrivo di Kyle Walker in rossonero (ma non solo) a 'La Gazzetta dello Sport'

Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Roma e Juventus in Serie A, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola del percorso in Champions League di rossoneri e bianconeri, ma non soltanto. Breve accenno anche alle operazioni portate avanti dai due club in questo calciomercato invernale. Ecco, dunque, le dichiarazioni di Capello, attualmente opinionista per 'Sky Sport'.

"Conceição ha parlato di fame: ha ragione. Pure Fonseca si lamentava"

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"O la Champions o la vita. È un'esagerazione, ma fino a un certo punto. Per big come Juventus e Milan, non andare avanti quest'anno e non partecipare l'anno prossimo è un danno. Tecnico, economico, d'immagine. Allora cosa devono fare le due per centrare l'obiettivo? Siamo a gennaio, facile pensare al mercato per il dopo. Ma io comincerei dal campo e dalla testa dei giocatori sulle due gare che mancano. Thiago Motta mi sembra aver finalmente convinto i suoi sull'idea di calcio. Infatti, ha ottenuto disponibilità al sacrificio da tutti. Cosa che, invece, vedo meno nel Milan. Sérgio Conceição ha parlato di fame: ha ragione, ma pure Paulo Fonseca si lamentava della mentalità della squadra e non aveva torto. Lo vedi nella difficoltà dei rientri e, anche quando il Milan recupera palla, fatica ad andare subito in verticale. Se non lo fa, poi è normale non trovare sbocchi contro le difese schierate.

"Garantisco sulla professionalità e sul livello di Walker"

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"Un problema che ha avuto per parte della stagione anche la Juve - ha proseguito Capello alla 'rosea' -, ma mentre i bianconeri hanno aspettato Motta, al Milan hanno deciso di cambiare guida. Sul futuro, parlando pure del mercato: i rossoneri con Kyle Walker sistemerebbero di sicuro il lato destro della difesa e, avendolo fatto debuttare con l'Inghilterra, posso garantire sulla professionalità e il livello del giocatore. In Serie A può fare la differenza ancora per due-tre anni. Alla Juve è arrivato Randal Kolo Muani, sperando sia l'uomo giusto per l'attacco di Motta. Entrambi, però, in Champions li vedremo dopo: speriamo già agli ottavi diretti". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, c’è una duplice strategia per il nuovo attaccante >>>