Sul presidente Squinzi: “Io mi senti veramente legato a questa famiglia. Tante volte, quando parlo del Dottor Squinzi, parlo al presente, perché me lo sento vicino. Di persone ne conosci tante, ma queste sono persone di un valore incredibile, di un’umiltà e, a livello imprenditoriale, speciali. Una cosa che mi manca del Dottore? La telefonata. Mi chiamava tantissime volte la mattina, io gli rendevo conto di quello che stavamo facendo. Però a fine telefonata c’era sempre ‘Giovanni, ma quando mi compra Messi?’. Era una grande appassionato di sport, di calcio, un tifoso del Milan. In quegli anni vincemmo contro il Milan, fu esonerato Allegri una volta, Inzaghi un’altra volta. Mi ricordo che vincemmo 4-3 un partita e Berardi fece 4 gol. Per noi era una gioia immensa. Il Dottore entrò nello spogliatoio e gli disse ‘Ma tutti oggi li dovevi fare’. Quando battevamo l’Inter, lui aggiungeva una targa nel suo ufficio”. LEGGI ANCHE: Milan e Roma, calendari a confronti: quanti impegni per le due squadre >>>
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