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Rafael Leao (attaccante AC Milan), qui durante Bayer Leverkusen-Milan 1-0 (Champions League 2024-2025). Cassano | News (Getty Images)
"Ho parlato bene di Fonseca e continuo a farlo". Così Antonio Cassano, ex attaccante del Milan, ha parlato su 'YouTube' durante il programma 'Viva El Futbol' con Lele Adani. L'ex rossonero continua: "Non perché ha messo fuori Theo e Leao. Fonseca è un grandissimo allenatore, un miglioramento dopo Pioli, Fonseca è un grandissimo uomo e comunicatore, gli piace fare il calcio che piace a me. Il Milan non lo vedo forte, Maignan è tra i top al mondo ma il Milan non ha un giocatore forte, di altissimo livello".
Poi Cassano, durante un dibattito con un tifoso del Milan collegato, parte con il discorso su Leao: "In questa Serie A un attaccante di altissimo livello deve fare 20 gol e 20 assist: a livello qualitativo, nello stretto non sa giocare, non ha fantasia, vuol giocare a campo aperto perché ha grande velocità, non sa calciare in porta". Cassano fa anche paragoni illustri: "Se davi campo aperto a Ronaldinho, le partite finivano 10-0. Se davi campo a Pato, che era un fenomeno stoppato dagli infortuni, spaccava tutto. A me dà fastidio che Leao si sente un fenomeno e un campione e perché un giocatore del genere prende 8 mln, lo giudico in base a quello. Se uno prende 8 mln e fa panchina in Nazionale, in Italia ha la media di 4-5 gol all'anno in 6 anni".
E infine Cassano chiude minimizzando l'assist decisivo per la vittoria della Supercoppa italiana: "In base a cosa lo reputate un fenomeno? L'assist in Supercoppa è una ciabattata, gli assist li facevo io. Il City ha preso Marmoush, il PSG Kvara, se le top lo vogliono vengono e prendono Leao, perché non lo fanno?". LEGGI ANCHE: Milan, Joao Felix: come giocherebbe con Conceicao? Numeri, tattica e non solo>>>
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