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Samu Castillejo, esterno offensivo del Milan (credits: GETTY Images)
MILAN NEWS - Samu Castillejo, esterno offensivo, autore di un ottimo inizio di 2020 con la maglia del Milan, ha concesso un'intervista al giornale spagnolo AS: "Come sto passando la quarantena? Bene, faccio quello che si può a casa. Alterniamo un giorno di allenamento in video a un altro con il lavoro aerobico che ci inviano".
Su come sta fisicamente: "In questo momento sono molto più stanco quando faccio lavoro di forza, segno del fatto che non ho visto il campo per molti giorni. Se il campionato riprenderà avremo bisogno di un po' di tempo per prepararci".
Sul Milan: "Ho sempre voluto trionfare qui, desidero restare in questo club molto tempo.La verità è che il 2020 è iniziato molto bene: ho giocato tutte le partite e ad un buon livello. Spero di proseguire così".
Sul contagio dei Maldini: "Ne ho parlato con Daniel. Paolo stava peggio, ma hanno gestito bene la malattia e per fortuna sono già guariti. Quando il virus si avvicina in questo modo hai davvero paura".
Sulla donazione all'ospedale di Malaga: "Un gesto per la mia gente, per Malaga. Dall'inizio della pandemia ho pensato a come dare un aiuto. Ho sentito che mancavano le mascherine e ho voluto contribuire con il mio granello di sabbia".
Sull'aver trovato spazio con Pioli: "Chi mi conosce sa quanto sono duro, ma sono anche un ragazzo molto umile. Il primo anno è stato di adattamento, è difficile mostrare il proprio valore giocando 15 minuti e una partita da titolare ogni due o tre settimane. Il cambiamento nasce sempre quando ti mettono alla prova, al di là dei sistemi. Se c'è fiducia e ti fanno sentire importante, entri in un buon clima con te stesso"
Su Ibrahimovic: "E' un ragazzo molto umile (ride, ndr). Va d'accordo con tutti i suoi compagni di squadra, fuori dal campo è molto simpatico. Durante gli allenamenti sa dare consigli, è venuto per aiutarci: condividere lo spogliatoio e il campo con lui ti insegna molto".
Su Theo Hernandez: "In Spagna aveva mostrato il suo potenziale con l’Alaves, ma vista la sua età non era facile trovare spazio a Madrid. Ogni giocatore ha bisogno di sicurezza e spazio. Ora Theo Hernandez sta mostrando tutto il suo talento, che è molto".
Su Reina: "Con me si è comportato da fratello maggiore. E' un ragazzo con cui ridi sempre. Qualsiasi squadra al mondo ha bisogno di uno così. E' un portiere eccezionale: l'ho visto lavorare al fianco di un altro grande portiere, Donnarumma, che nel suo ruolo è sicuramente uno dei più forti al mondo. Interpreta il gioco come nessun altro".
Sulla voglia di tornare a giocare: "Il calcio è la mia passione, è quello che mi piace fare: voglio tornare a giocare. Spero che la situazione migliori, che è la cosa più importante in questo momento e che poi ci siano le condizioni per poter giocare".
Sulla differenza tra Liga e Serie A: "È vero che nella Liga è tutto molto più tecnico, si gioca di più, mentre qui le squadre difendono meglio, lavorano di più sulla tattica".
Su cosa manca di più della Spagna: "Beh, ovviamente ti manca la famiglia. La tua terra è la tua terra, ma qui mi sento molto a mio agio. Ho imparato la lingua abbastanza rapidamente e le persone mi trattano con amore".
Sul momento più bello al Milan: "Il mio debutto. Non dimenticherò mai l'emozione dei primi minuti a San Siro .Quello stadio ti fa vedere cos'è il calcio, senti la storia. Lo auguro a ogni calciatori di viverlo qualche volta. Per me è una fortuna giocarci e spero di poter continuare a farlo". Intanto Gazidis punta un calciatore che gioca in Germania, continua a leggere >>>
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