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Leao dal Portogallo: “Fonseca? Tutto risolto. A Costacurta dico che…”

Rafael Leao, giocatore del Milan 13/11/2024 PianetaMilan.it
Durante la conferenza dal ritiro col Portogallo, Rafael Leao ha parlato di Fonseca, tecnico del Milan, e delle critiche di Costacurta
Francesco Aliperta Redattore 

Intervenuto durante la conferenza stampa dal ritiro col Portogallo, Rafael Leao ha parlato di Paulo Fonseca, tecnico del Milan, e delle critiche di Alessandro Costacurta, ma non solo. Ecco, di seguito, tutte le dichiarazioni dell'attaccante rossonero.

Sulle critiche di Costacurta: "Chiaramente non sono d'accordo. Ho avuto ottime stagioni con il Milan. Durante le stagioni ci sono alti e bassi e penso che le mie ultime partite con il Milan lo dimostrino. La stagione è appena iniziata, non sono un giocatore perfetto. Certo ci sono momenti in cui posso fare molto meglio e sono molto autocritico con me stesso. Questo tipo di critiche non mi disturbano. Ho persone al Milan e qui, in Nazionale, che mi aiutano a crescere e sono quelle da cui devo ascoltare e imparare. Da un lato queste critiche mi aiutano e mi motivano, mi aiutano a rispondere sul campo".


Sul rapporto con Paulo Fonseca e le tante panchine: "Sono cose che succedono durante la stagione. Non ho nulla contro l'allenatore né l'allenatore contro di me, è una questione risolta. Sicuramente da giocatore non mi piace stare in panchina. Voglio sempre essere in campo per aiutare la mia squadra e l'allenatore a prendere le sue decisioni e io devo solo rispettarlo e quando ho la possibilità di entrare , che sia in Nazionale o al Milan, do sempre il massimo per la squadra".

Sul Milan e le sue prestazioni: "A prescindere se gioco bene o male, il Milan è un club che mi piace molto, è il mio club e cerco sempre di dare il massimo. Non credo che la selezione sia una via di fuga per continuare, ci sono due spazi, due schieramenti in cui sento molta fiducia".

Sulla sua stagione finora: "Penso sempre al futuro. Ovviamente sono contento di quello che ho fatto, soprattutto in queste ultime due partite, ma non penso alle partite precedenti. Penso solo a cosa posso fare e migliorare, oltre a nelle partite qui in Nazionale. Nel complesso penso che stia andando molto bene, può andare molto meglio, ovviamente voglio fare grandi cose sia al Milan che con la Nazionale".

Sull'aspetto che dovrebbe migliorare: "Penso che sia semplice, devo essere più egoista sotto porta perché sono cresciuto guardando giocatori che non avevano il fiuto del gol, Ronaldinho, Robinho, e fin da bambino il mio obiettivo era dribblare gli avversari, fare assist, buone giocate e passaggi ed è per questo che non ho mai avuto quella direzione per il gol. Adesso, a 25 anni, vedo che il calcio è più una questione di statistiche e cerco di essere all'altezza in fatto di gol e assist, perché a volte puoi fare una bella partita, ma se non segni un gol o un assist, diranno che il tuo gioco è stato nella media. Cerco di concentrarmi su quell’aspetto di essere più deciso".

Sulle pressioni: "Ci sono sempre tante critiche e pressioni e io, personalmente, penso che se faccio attenzione alle critiche negative, influenzeranno la mia psicologia e non potrò dare il massimo alla mia squadra e alla Nazionale. Quindi cerco sempre di concentrarmi sulle cose belle, certo che le critiche devono aiutarti a migliorare nei tuoi difetti, a essere forte, e siccome sono nel calcio da diverso tempo e al Milan da cinque anni, ho già Mi sono abituato alla pressione e un po’ di pressione fa bene, per continuare a competere e mostrare valore".

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