Alessandro Costacurta, ex calciatore rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Milan, soffermandosi sul solito Rafael Leao
Alessandro Costacurta, ex calciatore rossonero ed oggi opinionista televisivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni negli studi di 'Sky', nel corso della trasmissione 'Sky Sport 24', soffermandosi in particolare su Rafael Leao, attaccante esterno del Milan. Ecco, dunque, le sue parole.
Milan, Costacurta: "Leao che talento ha? Non è tra i primi 100 al mondo"
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"Penso che Fonseca con i giocatori si sia interfacciato durante la settimana. Lui voleva comunicare, secondo me, verso i mass media e l’esterno, che si era stancato di subire certe situazioni. Quella dei rigori è stata ancora più grave di quella Roma. La storia dei rigori credo sia molto difficile da superare, lui si è voluto far sentire per quello, riprendendo in mano la squadra e facendolo vedere prima a parole e poi facendo la formazione. Ha fatto una formazione che gli ha risposto bene, la squadra ha risposto bene, come lui voleva. E questo lo devono capire soprattutto quelli che sono stati fuori. Quello che ieri ha giocato al posto di Leao ha giocato meglio di Leao!".
"Cooling break? Sembra che vivano in un'altra dimensione"
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"Proprio da quelle situazioni, è la grande dimostrazione che c’è distanza: il cooling break è una situazione in cui i giocatori non capiscono che ci sono cose importanti da fare per la squadra, questo secondo me è stato il gesto inconsapevole… Ma non puoi non sapere che rimanendo lì, senza andare verso la panchina, ci sarebbero state delle polemiche. Vuol dire che vivi in un’altra dimensione. Anche sui rigori… Posso capire che il primo lo tiri Theo, il capitano. Ma il secondo, stiamo scherzando? In quel caso Fonseca ha voluto ribadire che si è stancato. Ha tentato un approccio morbido che non funziona con alcuni di quei giocatori".
"Ci sono i quattro quindi di quella squadra che stanno lavorando benissimo. Continuiamo a parlare di Leao, ma dal punto di vista del rendimento forse è al dodicesimo posto. Perché parliamo di Leao? Perché ci aspettiamo tanto. Thiago Motta non sta facendo la stessa cosa con Douglas Luiz? Poi che bisogna trattare tutti allo stesso modo è una favola. Noi parliamo sempre di talento, ma il talento va diviso in 5-6 criteri".