Tra derby e futuro
—"Sarebbe stato emozionante gridare i nomi di Pulisic e Gabbia nel derby. Mi viene in mente il colpo di testa di Ronaldinho, lo stadio esplose: con Gabbia sarebbe successo di nuovo. Un nome che sogno di poter urlare a San Siro in futuro è quello di Francesco Camarda. Un ragazzo che ha la Curva Sud tatuata; un giocatore di Milano e del Milan. Sono ancora un po' romantico, vero?".
Fonseca e Ibrahimovic
—"Se questo è stato il derby di Fonseca? Giudicare un allenatore dopo appena tre partite sarebbe stato assurdo. Ho notato però un cambiamento importante nello spirito della squadra, ed è proprio ciò che i tifosi vogliono vedere. Dopo la vittoria, negli occhi dei giocatori c'era qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso.
Riguardo Ibrahimovic, posso dire che stiamo imparando a conoscerlo giorno per giorno nel suo nuovo ruolo da dirigente. Ha tutte le carte in regola per riuscire, è profondamente legato al Milan. Da giocatore, basta un gol per zittire le critiche, ma come dirigente è un’altra storia. Ma lui è Ibra, e come 'Dio', può fare qualsiasi cosa". LEGGI ANCHE: Probabili formazioni, Milan-Lecce: Fonseca cerca la continuità
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