INTERVISTE

Milan, Di Canio: “Tra Pioli e Inzaghi c’è una differenza che si nota”

Emiliano Guadagnoli

Sulle pagine dell'edizione odierna di Tuttosport, Paolo Di Canio, ha parlato della stagione del Milan, di Stefano Pioli e di Inzaghi

Paolo Di Canio, ex calciatore e ora opinionista, ha parlato delle stagioni di Milan e Inter e delle prospettive future delle due squadre di Milano. Ecco un estratto delle sue parole su Stefano Pioli e Inzaghi nell'edizione odierna di Tuttosport.

Su Inzaghi: "I problemi nei momenti topici della passata stagione si sono ripetuti anche quest'anno. Certo, Inzaghi ha vinto due Supercoppe e una Coppa Italia, un merito che gli va riconosciuto, però non ci si può fermare qui. La difficoltà è guidare una squadra che dopo una vittoria, si sappia ricaricare. Dopo le interviste puoi anche festeggiare, ma Simone, con cui ho giocato e che considero un bravo allenatore, pensa troppo a ricordare le coppe vinte e i traguardi raggiunti, anziché voltare pagina e spostare l’obiettivo sulla gara successiva. Dopo un anno e mezzo all’Inter, mi viene da pensare che Inzaghi non sia perfetto per un grande club, è mancato un salto di qualità, un’evoluzione rispetto agli anni di Roma. Una differenza che si nota con Pioli".

Sulla differenza con Pioli: "Stefano non ricorda a ogni gara sbagliata di aver vinto lo scudetto, ma è critico con se stesso e i giocatori. Inzaghi, e lo dico con tutto il bene del mondo, forse non ha ancora capito dove si trova e rivendica con un orgoglio un po’ infantile tutte le cose che ha fatto bene. Attenzione, nessuno gliene disconosce, ma bisogna tarare il percorso che si fa. Il club gli ha chiesto di arrivare fra le prime quattro, ma non quarto. L'obiettivo è lo scudetto, quello che la stagione scorsa l’Inter ha buttato via. Mi aspettavo che Inzaghi potesse crescere con i giocatori, invece non è successo. Per altro i calciatori ascoltano come parla un allenatore e continuando a sentirsi dire che hanno vinto qualcosa, finisce che si rilassano. Ma a Milano la vittoria è una routine, non è come a Napoli: l'Inter ha conquistato lo scudetto due anni fa, mica venti! Secondo me, manca un po’ di fame, Inzaghi deve alzare l'asticella. Detto questo, io spero che possa rimanere e vincere". Stadio Milan, Sala: “Confermata la volontà su La Maura”