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Milan, Di Livio: “Fonseca ha ragione. Leao come Osimhen. Cosa gli costava …”

Fabio Barera Redattore 
Angelo Di Livio, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a quanto accaduto nel corso di Milan-Bruges di Champions League

Angelo Di Livio, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una delle trasmissioni di 'Tv Play', soffermandosi sul comportamento di Rafael Leao nel corso di Milan-Bruges e sulle scelte di Paulo Fonseca. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

Milan, Di Livio si scaglia contro Leao: "Nessuno è indispensabile". E poi dà ragione a Fonseca

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"In Milan-Brugge, Leao dava la sensazione che potesse fare qualcosa. Non pensavo che Fonseca lo togliesse, invece quelli che sono entrati hanno strappato la partita. Ha vinto per quei due cambi. Che gli vuoi dire, adesso ha ragione lui. Il Brugge gioca a calcio, non è una grande squadra, ma gioca a calcio. Secondo me, ora tante idee stanno entrando nella testa dei dirigenti del Milan. Se vuoi recuperare un giocatore, non devi guardare in faccia a nessuno e dare regole precise. L’allenatore deve mandare in campo chi sta meglio. La partita contro l’Udinese, restando in dieci, evidenzia che la squadra è con l’allenatore. Cosa costava a Leao abbracciare il gruppo, anziché fare l’indifferente e andare via con il musone? Vuoi fare polemica? E così la stai facendo. Mi sembra un discorso simile a quello fatto con Osimhen. Sarebbe andato via a 120-150 milioni, poi il Napoli si è accontentato di un prestito. In una squadra sono tutti utili e nessuno indispensabile. Se determinati atteggiamenti si ripetono, cominciano a dare fastidio. Qualcuno ha provato ad abbracciare Leao, ma non gli interessava". LEGGI ANCHE: Milan, Theo e Reijnders sono davvero così indispensabili? Tutte le soluzioni alla loro assenza >>>