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Duplantis: “Ibrahimovic il più grande di tutti. Milan, grazie per avermi dedicato …”

Armand Duplantis, campione olimpico di salto con l'asta e tifoso del Milan (getty images)
Armand Duplantis, campione olimpico di salto con l'asta e tifoso del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali rossoneri
Fabio Barera Redattore 

Armand Duplantis, medaglia d'oro nel salto con l'asta alle Olimpiadi di Parigi 2024, nonché tifoso del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Milan TV', canale ufficiale del club rossonero, raccontandosi a 360°. Ecco, dunque, le sue parole.

Milan, Duplantis si racconta a 360°: Ibrahimovic, il soprannome e ... la dedica

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Sul video dopo le olimpiadi con la maglia del Milan: "Non pensavo che avrebbe avuto un impatto simile, ma è stato così. Una delle poche maglie di calcio che ho avuto da ragazzino era una maglia del Milan, ovviamente era una maglia di Zlatan. Nessuno è meglio di Zlatan, soprattutto in Svezia, è il più grande di tutti, non c’è confronto".


Sul museo del Milan: "Il museo di Casa Milan è incredibile, sono onorato. Non avreste dovuto chiamarlo “Mondo” in mio onore, ma l’avete fatto (ride, ndr). A parte gli scherzi, è bellissimo immergersi nell’atmosfera del Museo Mondo Milan. Davvero bello".

Milan, Duplantis: "Ecco perché mi chiamano 'Mondo'"

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Sul suo soprannome: "Il migliore amico di mio padre è siciliano, e ho preso da lui il soprannome “Mondo”, che significa mondo in italiano. All’inizio era Mondo Man, mi chiamavo così quando ero molto giovane, poi l’ho accorciato in Mondo".

Sul rapporto con il calcio: "Credo che il calcio sia uno sport bellissimo, ho trascorso gran parte della mia vita negli Stati Uniti dove il calcio non era così radicato nella cultura locale ma ogni volta che tornavo in Svezia era l’unica cosa che guardavamo io e mio cugino. Lì ho iniziato a innamorami del calcio e l’interesse è continuato a crescere. Ho giocato un po’ a calcio quando ero più giovane ma come ho detto, non c’era questa grande cultura calcistica dove sono cresciuto. Mi sarebbe piaciuto giocare di più perché è bellissimo ma ero troppo bravo nel salto con l’asta e ho intrapreso quello sport. Probabilmente sarei un esterno, sono veloce, questa è la mia miglior qualità che potrei portare in campo".

"Ibrahimovic è il più grande di tutti, non c'è nessuno che si possa paragonare a lui"

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Su Zlatan Ibrahimovic: "Nessuno è più grande di Zlatan specialmente in Svezia, non c’è nessuno che si possa minimamente paragonare. I suoi complimenti… non lo so è strano, soprattuto se penso che quando ero bambino lui era il mio idolo. È una cosa molto bella. Lui ha una mentalità diversa dalla mia ma penso che entrambi abbiamo fame di vittorie, è quello che tutti hanno. Quella voglia di essere i migliori o vicino ai migliori. La fame di vittorie serve, e quella dedizione, ma penso che poi si tratti di passione e devi amare ciò che fai. Se trovi davvero ciò che ami, allora ce la puoi fare".

Sul suo prossimo obiettivo: "Sto cercando di vivere il momento, rendermi conto di cosa abbia appena fatto, essere grato per la stagione che ho avuto e degli anni passati, vincendo le Olimpiadi, battere record mondiali e tutto ciò che sono riuscito a fare. Continuerò a spingere per ottenere sempre di più, so che tipo di atleta sono, ora sono in modalità off season dove non mi alleno e mi rilasso, vengo a Milano, vado a vedere le partite e sto bene. Ma l’anno prossimo ho in campionati mondiali da vincere. Voglio provare a vincere ancora tutto, saltare ancora più in alto e continuare a dare il massimo. Sempre lo stesso". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Rinnovo in bilico per Theo Hernandez? La Juventus studia il colpo