Valentina Giacinti, capitana e bomber del Milan femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni durante 'AC Milan talk' in live su Twitch. Queste le parole della numero 9 rossonera.
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Milan femminile, Giacinti: “Felici per la Champions. Finale? Siamo cariche”
Le ultime notizie sul Milan femminile. Valentina Giacinti ha rilasciato delle dichiarazioni durante 'AC Milan talk' su Twitch
L’emozione della qualificazione in Champions: "Sono tre anni che lottiamo per questo obiettivo, grazie all’aiuto dei nuovi innesti ci siamo riusciti. Quest’anno il campionato era più difficile rispetto agli scorsi, siamo contenti di avercela fatta. Ora nell’ultima giornata possiamo respirare e poi concentrarci sulla finale di Coppa Italia".
Il gol che hai nel cuore con la maglia del Milan? "Il primo perché è stato tanto significativo, quella notte era scomparso mio nonno. Il mio primo gol con la maglia del Milan l’ho dedicato a lui".
La sua prima partita di calcio: "Non me la ricordo. So solo che mi trovavo benissimo con i ragazzi. Mi proteggevano anche in campo, mi sentivo tanto amata in campo e mi seguono anche ora. Sono contenta".
Sulla finale di Coppa Italia del 30 maggio: "Siamo carichissime. Abbiamo pensato subito alla Coppa dopo la partita col Sassuolo, sarebbe il primo trofeo con il Milan. C’è tanta attesa e tanta voglia di far bene, la Roma sta bene e sta migliorando. Dovremo lottare da vero Milan e dovremo sfruttare tutte le occasioni che avremo, dovremo essere ciniche".
Ambizioni per la prossima stagione e programmi per l’estate: "La prossima stagione sicuramente vorremo fare qualcosina in più di quest’anno, daremo fastidio ulteriormente alla Juve e vorremmo andare avanti il più possibile in Champions. Per l’estate ce l’ho già tutta programmata, girerò un po' (ride, ndr). Ricominceremo già a luglio, avremo solo un mesetto di pausa in estate".
Vero Boquete è più bergamasca o spagnola? "La sto facendo diventare bergamasca. Sta imparando tantissimo, sto cercando di insegnare anche a Yui (Hasegawa, ndr). Oltre a me c’è anche Giorgia (Spinelli, ndr) che parla bergamasca, mi è anche tornato l’accento. Bergamo sarà decisiva? Spero che il Milan possa accedere alla Champions, a Bergamo è difficile. Speriamo che stasera l’Atalanta vinca così festeggia un po’ e noi ce la facciamo (ride, ndr)".
Come funziona la Champions Femminile? "Faremo sicuramente una partita ad agosto, sono due partite che funzionano da preliminari. È diversa dagli altri anni. Potremmo beccare la terza classificata della Spagna o la seconda di un altro paese. La Juve invece arriva dopo perché è arrivata prima in campionato. Se siamo sfortunate e becchiamo la Spagna possiamo beccare il Real Madrid se arriva terzo. Speriamo di beccare paesi in cui il calcio femminile è ancora un po' indietro. Il nostro obiettivo è incontrare queste squadre così forti più avanti e giocare a San Siro. La gente si appassionerà ancora di più al movimento, sarà una catena”.
Sul possibile record di punti in campionato: “Dobbiamo fare bene in questa partita per arrivare alla finale con più consapevolezza. Vogliamo fare altri tre punti e chiudere bene il campionato".
La più simpatica e la più showgirl nello spogliatoio? "La più simpatica è Linda Tucceri, la più showgirl direi Simic".
Il tuo idolo da bambina: "Da bambina Bobo Vieri, attualmente mi dispiace dirlo per i tifosi milanisti ma è Alvaro Morata".
Il giocatore della Prima Squadra maschile che ti piace di più: "Theo mi piace tanto, e per come gioca anche Kessie".
Sul professionismo nel calcio femminile: "Penso che è necessario perché facciamo questo, giochiamo a calcio come i ragazzi e dobbiamo essere tutelate anche noi. Sappiamo che gli stipendi non possono essere gli stessi, il Milan però ci sta tutelando, anche se non siamo professioniste abbiamo i contributi. È una cosa molto importante per la crescita del calcio femminile e per noi stesse, c’è bisogno del professionismo. È una cosa assurda che in Italia non ci sia, il Milan sta facendo tanto per noi e noi siamo felici. Possiamo dedicare il nostro tempo solo al calcio. Ma già quattro anni fa le ragazze lavoravano e andavano agli allenamenti la sera. In quelle situazioni è difficile pretendere una crescita e un livello alto di prestazioni".
Come parlate con Yui? "Non te lo dico perché non si capisce (ride, ndr). A gesti, ogni tanto in un mix di inglese e italiano. Sto imparando ora l’inglese, non lo parlo ancora. Anche lei parla poco, quindi comunichiamo a gesti (ride, ndr)".
Come ti sei sentita quando hai indossato la fascia per la prima volta? "Tanta responsabilità, tanta pressione, ora sto molto meglio. Anche in campo sto dando molto di più, magari all’inizio era un po’ titubante ma ora è una cosa normale e sono tranquillissima. Sono felice di essere il capitano".
Un’esultanza da dedicare al pubblico di Twitch: "Scelgo il violino dai, affare fatto (ride, ndr)".
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