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Milan Femminile, Giuliani: “Voglio essere un punto di riferimento”

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Laura Giuliani, portiere del Milan Femminile, ha rilasciato un’intervista a Milan TV. La stagione, il ruolo da capitano e non solo

Laura Giuliani, portiere del Milan Femminile, ha rilasciato un’intervista a Milan TV. La prima vittoria stagionale, il derby, la fascia da capitano e non solo. Ecco le sue parole.

"La prima vittoria è importante perché la stavamo aspettando da tempo. È arrivata un po’ più tardi del previsto, però siamo contenti di questo risultato. Credo che la partita di domenica sia stata per noi molto importante a livello motivazionale. Abbiamo fatto fatica a trovare alcune trame di gioco provate in settimana, ma siamo state brave anche a trovare tante soluzioni. Questa libertà e apertura mentale ci può solo portare entusiasmo o comunque lavorare positivamente nelle prossime settimane per affrontare le prossime partite".

Sul derby pareggiato

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"Sicuramente è stato importantissimo portare via un punto nel derby, prima di tutto a livello motivazionale. Il derby è una partita a sé, che ti porta tante emozioni. Quindi portare a casa un punto in una partita in cui abbiamo sofferto ti dà tanta coscienza e consapevolezza della capacità di soffrire di una squadra. Quella che oltretutto abbiamo avuto anche questa domenica contro la Lazio che ha disputato veramente una grande partita. La voglia di vincere ti ha portato poi a ribaltarla".

Sulla difesa

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"Mi dispiace non aver fatto ancora il primo clean sheet, ma sono sicura che continuando a lavorare come stiamo facendo in settimana arriverà presto. Sono molto contenta di come si sta comportando la difesa, delle trame che stiamo trovando, degli equilibri e delle dinamiche che piano piano stanno diventando sempre più consolidate, tanto che spesso non ho nemmeno bisogno di chiamare le mie compagne. Sono veramente contenta di come ci stiamo comportando dietro".


Sulla stagione

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"Questa stagione porta con sé tantissime novità, un nuovo modo di lavorare, una nuova filosofia. Da parte mia è bellissimo perché è molto motivante. La novità e il cambiamento portano sempre la possibilità di migliorarsi. Dall’altra parte tutti i cambiamenti per essere messi in atto hanno bisogno di tempo. La difficoltà è mantenere l’autostima e continuare a lavorare, nonostante magari i risultati non arrivino subito. Bisogna avere tempo, fiducia in sé stessi per continuare a migliorarsi, guardare sempre il miglioramento personale".

Sul ruolo da capitano

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"Per me indossare la fascia da capitano è un onore, aspettando che Christy Grimshaw torni. Ma non cambia la responsabilità che ho nei confronti della squadra. Quello che mi pongo è essere presente quando serve ed essere un punto di riferimento per le mie compagne quando ne hanno bisogno". LEGGI ANCHE: Milan, Theo Hernandez: il rosso, gli errori, il cooling break. Tutta colpa di Fonseca?