È facile essere CEO e tifoso del Milan contemporaneamente? “È facile fare questo lavoro con questa passione. È facile anche prendere decisioni razionali perché, negli anni, ho visto da tifoso cosa succede se le cose vanno male. Quindi, io ho una grande responsabilità in questa posizione e… cerchiamo di farlo bene”.
Come vedi il Milan nel prossimo futuro e nel futuro più lontano? “Quando sono entrato nel Milan il Milan era in crisi. Abbiamo un piano, un percorso e una direzione che credo siano molto buoni. Vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa come l’anno scorso e vogliamo continuare così. Abbiamo vari progetti di miglioramento e il principale è quello del nuovo stadio. Si è parlato per molti anni del nuovo stadio del Milan, ma io spero che un giorno sia pronto e spero di tornare qui a presto per dirvi che abbiamo lo stadio nuovo del Milan”.
È stato incredibile per un tifoso esterno vedere l’EuroDerby… L’idea è avere uno stadio proprio o in comproprietà con l’Inter? “Milan e Inter hanno lo stadio insieme ed è una eccezione nel mondo per rivali cittadine cosi grande. Il nostro piano è di avere un nostro stadio che equipari il nostro club al resto d’Europa e del mondo”.
Cosa pensi della MLS e dell’Arabia Saudita e come si propone il Milan? “Questo tipo di campionati sono un nuovo contenuto per i tifosi. Ci sono fondi che investono nello sport e questo non puó essere una cosa negativa per noi, perché investire nell’industria aiuta l’industria dello sport a crescere. Ci sono nuove idee che ci aiutano a capire come fare le cose in modo diverso. Io non ci vedo nulla di negativo”.
Quanto è importante per il Milan far crescere la sua fan base negli USA? “Molto importante. Per noi gli USA sono molto importanti, abbiamo 16 fan club in Nord America, di cui 13 sono negli usa e due in California. Noi vogliamo crescere. Il mercato dello sport in America è il più forte al mondo e il calcio vi sta crescendo in maniera esponenziale. Noi siamo club italiano con una proprietà americana e loro sono in questo modo dove si incontrano sport media, intrattenimento e culture. Ci aiutano molto nello sviluppo in generale e, in particolare, con la nostra fan base negli USA. È importante, da questo punto di vista, ciò che si sta facendo negli USA per i Mondiali 2026”.
Avrà mai il Milan un giocatore messicano? “Ora abbiamo un giocatore americano, Pulisic. Luka Romero ha origini messicane, Tomori ha origini canadesi”. LEGGI ANCHE: Milan, concorrenza spagnola per Miranda >>>
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