Intervistato dalla Harvard Business School, Giorgio Furlani, dirigente del Milan, ha parlato delle differenze tra RedBird ed Elliott
Intervistato dalla Harvard Business School, con un documento di ben 24 pagine, Giorgio Furlani, dirigente del Milan, ha parlato del progetto rossonero sotto la guida di RedBird e Gerry Cardinale, ma non solo. Ecco, di seguito, le dichiarazioni di Furlani (traduzione da MilanNews). Queste le parole sulle principali differenze tra Elliott e RedBird. Parole molto significative: "Per Elliott, la priorità era ristrutturare la squadra e smettere di perdere soldi. Per RedBird, la priorità è migliorare la squadra per far progredire il business. E mentre per Elliott l'attenzione era concentrata principalmente sull'aspetto sportivo, ora l'attenzione è probabilmente equamente divisa tra l'aspetto sportivo e il resto del business". Parole molto significative sugli obiettivi del club futuri e non solo.
Milan, le differenze tra Elliott e Furlani. Le parole significative di Furlani
—
Sui risultati del Milan con Elliott: "Dopo sette anni senza essere in Champions League, ci siamo qualificati per la competizione alla fine della stagione 2020-21. E a maggio 2022, nell'ultima partita della stagione, abbiamo vinto lo scudetto. Dopo aver vinto il campionato, c'è stata una parata in città. Due autobus a due piani con giocatori e staff sono partiti da Casa Milan e si sono diretti al Duomo nel cuore della città. Quel viaggio normalmente dura dieci minuti, ma in quel caso ci sono volute sette ore. Centinaia di migliaia di persone si sono riversate per strada per venire a festeggiare con noi". LEGGI ANCHE: Milan, stadio, obiettivi, Tonali e non solo: le rivelazioni di Cardinale