"Capitano? Mi piacerebbe. Ho il pallino dei milanisti cresciuti nel club"
—Sui prestiti alla Lucchese e al Villarreal prima di riconquistarsi il suo Milan: «Da cui è tornato più forte, anche se è rientrato dopo pochi mesi solo come soluzione d’emergenza per i tanti infortuni in difesa. Ecco, a volte il destino è strano, anche se nella sua parabola rivedo un po’ la mia da giocatore. Poi lo ripeto, Matteo ha sempre saputo fare tesoro delle esperienze, migliorando di volta in volta. Anche a inizio stagione pareva la quarta scelta dietro a Strahinja Pavlović, Fikayo Tomori e Malick Thiaw. Poi ha cominciato a parlare il campo. Gabbia è bravo nelle letture e si sposa a meraviglia con un centrale più fisico vicino».
Sui tanti tifosi rossoneri che, oggi, lo vogliono titolare capitano della squadra: «Mi piacerebbe molto. Io ho sempre avuto il pallino dei milanisti cresciuti in casa e spero che anche Davide Calabria riesca a superare il momento difficile. Poi però ci sono le dinamiche e le gerarchie interne allo spogliatoio che vanno rispettate e di cui da fuori possiamo dire poco».
Sulla possibile convocazione di Gabbia nella Nazionale Italiana: «Non voglio di certo sostituirmi al Commissario Tecnico Luciano Spalletti, quindi non entro nel merito. Dico solo che a Matteo auguro tutto il meglio possibile, pure la maglia della Nazionale. Chi lavora duro ottiene sempre un premio». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Arriva la notizia che non farà felici i tifosi >>>
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