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Milan, Ibrahimovic: “I giovani mi sfidano, fanno uscire il meglio di me”

Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan) esulta per il suo gol in Cagliari-Milan 0-2 (Serie A 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)

Ibrahimovic ha parlato del suo ruolo all'interno dello spogliatoio del Milan e del rapporto con i suoi compagni di squadra così giovani

Enrico Ianuario

Zlatan Ibrahimovic ha firmato il suo nuovo contratto che lo legherà ai colori rossoneri fino al 2022. Dopo aver posto la sua firma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Milan TV, dove ha parlato del suo ruolo all'interno dello spogliatoio e del rapporto con i suoi giovani compagni di squadra. Queste le parole dello svedese. "Provo ad aiutare il più possibile. E' motivazione, adrenalina, quando vedi i giovani e la loro crescita dal primo giorno che sono arrivato ad oggi. Tutti sono disponibili per fare il massimo. I giocatori hanno capito individualmente il sacrificio che devono fare per arrivare dove siamo oggi. E' tutto in testa".

Mi fanno sentire giovane. C'è questa concorrenza con loro: quando corrono devo fare uguale perché devo fare il massimo. Mi sfidano, fanno uscire il meglio di me. Questa è la mentalità. Questo nuovo progetto del Milan mi piace, perché è una sfida differente. Ero abituato a giocare con grandi campioni che hanno vinto tutto o quasi tutto. E' un'altra situazione. Hai altre responsabilità. Quando giochi con i campioni tutto si risolve in campo, qui è differente: devi far vedere la strada per il successo. E' questo che voglio trasmettere a questi giocatori. E' una grande sfida, ma se lo fai bene, ti torna ancora di più rispetto a quando giochi con i campioni".

“Non posso giudicare com’era la situazione prima che arrivassi, quando sei un leader e sei un esempio se ti rispettano ti seguono, ma non c’è bisogno di parlare tanto. Hanno questo rispetto e si dicono: “Se lui lo fa e ha vinto così tanto allora è la strada giusta”. Non bastano le parole, devi fare i fatti. Ho avuto la fortuna da giovane di giocare con campioni, li guardavo e li seguivo. Ora invece ho un ruolo differente, gli altri seguono me e sto provando di fare di tutto per aiutare. Poi ognuno, giustamente, ha la propria personalità e il proprio carattere”. Intanto dichiarazioni importanti da parte di Kessie, presidente del Milan.

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