Zlatan Ibrahimovic, calciatore del Milan, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera. Ibrahimovic ha parlato della famosa lite con Lukaku, avvenuta nel derby di Coppa Italia della scorsa stagione: "Derby di Coppa Italia. Lui litiga prima con Romagnoli, poi con Saelemaekers; io intervengo per difendere i compagni, e Lukaku mi attacca sul piano personale. Da restare choccati. Eppure eravamo stati compagni al Manchester. Lukaku ha un grande ego, è convinto di essere un fuoriclasse, ed è davvero forte. Ma io sono cresciuto nel ghetto di Malmoe, e quando qualcuno mi viene sotto a testa bassa, lo metto al suo posto. Così l’ho colpito nel suo punto debole: i rituali della mamma. E lui ha perso il controllo. Anche se mi è rimasto un dubbio atroce... Quel derby l’abbiamo perso. Io sono stato espulso. Poi mi sono infortunato. Sono successe un sacco di cose storte. Vuoi vedere che il rito Lukaku me l’ha fatto davvero? Così ho chiesto agli amici credenti di pregare per me. Devo saldare il conto anche con lui. Spero di incontrarlo presto. Sono cose che vanno risolte in campo. Io non odio nessuno, tanto meno Lukaku. L’odio è un sentimento impegnativo". Ecco le altre dichiarazioni di Ibrahimovic.
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Milan, Ibrahimovic: “Lite con Lukau? Mi è rimasto un dubbio atroce”
Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato della lite con Romelu Lukaku
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