INTERVISTE

Milan, Materazzi e il rapporto con Ibrahimovic. Poi un confronto con Maldini

Redazione
Marco Materazzi fa i complimenti al Milan per il derby. L'ex Inter confronta poi Maldini e Ibrahimovic nel ruolo di dirigenti

L'Inter rimane la favorita e la squadra da battere per la conquista dello scudetto. È la formazione più forte, nonostante la sconfitta nel derby. A dichiararlo è Marco Materazzi, Campione del Mondo nel 2006 e storica bandiera dell'Inter, intervistato da Tuttosport. Materazzi respinge i luoghi comuni riguardanti la presunta sazietà dei giocatori dopo aver ottenuto la seconda stella: "Negli ultimi anni in Italia nessuna squadra è riuscita a riconfermarsi tra Inter, Milan e Napoli. Questo dimostra che il tanto criticato campionato italiano è ancora il più bello al mondo. Da noi, c'è un notevole equilibrio e una forte competizione. Per questo motivo, diventa complicato vincere l'anno dopo".

L'Inter rimane favorita

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Nonostante ciò, l’icona interista è sicura della competitività della squadra nerazzurra su tutti i fronti: "L'Inter può disputare una splendida Champions League. Simone Inzaghi ha due giocatori di livello per ogni ruolo e quindi può puntare a fare bene sia in Europa che in Italia". Materazzi ha le idee chiare riguardo a chi sarà l’antagonista della sua Inter: "Considero il Napoli come il principale rivale per la vittoria dello scudetto".

Il rapporto con Ibrahimovic

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Matrix non esita a fare i complimenti al Milan: "Hanno giocato meglio e meritato di vincere il derby. Devo ammettere che, da interista, l’ho presa molto male e sono rimasto sorpreso dalla formazione scelta da Paulo Fonseca. È stata una mossa originale che si è rivelata decisiva".

Quando giocava, il difensore ha vissuto intensi duelli con Zlatan Ibrahimovic, con cui la rivalità non è mai svanita: "Non so come siamo riusciti a trovare un’intesa nei tre anni in cui abbiamo giocato insieme. Come dirigente, preferivo Paolo Maldini: conosco il suo lavoro e quanto tenesse al Milan". LEGGI ANCHE: Milan-Lecce, le dichiarazioni di Fonseca nella conferenza della vigilia >>>