Mario Ielpo, ex portiere, è intervenuto ai microfoni di 'Tv Play'. Tra gli argomenti toccati anche quello relativo al confronto tra l'attuale portiere del Milan Mike Maignan e Gianluigi Donnarumma. Di seguito le sue parole a riguardo.
INTERVISTE
Milan, Ielpo: “Maignan o Donnarumma? Non c’è paragone tra i due”
Le parole di Mario Ielpo su Mike Maignan e Gianluigi Donnarumma
—Sul confronto tra Maignan e Donnarumma: "Maignan o Donnarumma? Quando si parla di portieri del genere bisogna valutare bene le loro carriere, ma per quello che abbiamo visto fin qui non c’è paragone. Ha vinto due campionati, uno con il Lille ed uno con il Milan, non con il Manchester City o il PSG. Ha fatto dei miracoli sportivi anche per le parate che ha fatto. Ha un carisma che Donnarumma non ha. Donnarumma è stato giudicato sempre in prospettiva, ma ha fatto a certi livelli solo un Europeo ed un campionato con il Milan. In Under 21 ha fatto molti errori come anche nel Paris Saint Germain. Resta un ottimo portiere, magari sarà giudicato come un fuoriclasse, ma al momento Maignan ha fatto di più fin qui".
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Su Maignan:"Maignan giocava in una squadra come il Lille che è un po’ una provinciale e non giocava in Nazionale. Ora è titolare nella Francia ed ha vinto anche un titolo con il Milan. Ha una personalità impressionante, come carisma mi viene in mente solo Ibrahimovic. E’ impressionante, ha un magnetismo notevole. Poi per fare certe parate serve anche fortuna, ma lui ha qualcosa di particolare".
Sull'intervento di Meret su Bennacer:"In questo momento secondo me i tre migliori portieri al mondo sono Courtois, Maignan e poi forse ci metterei Donnarumma. Tutti i portieri oggi hanno una discontinuità che prima non c’era e che è dovuta al continuo giropalla a cui sono chiamati. Sono sempre fuori dai pali e dopo è difficile prendere le misure della porta con facilità. Hanno molti più alti e bassi rispetto a prima. Uno dei problemi per i quali Donnarumma spesso sbaglia è che spesso non sta, nel momento giusto, con i piedi piantati per terra. L’azione del Milan ieri è stata arrembante, c’è stato un tocco strano di Brahim e Meret è rimasto spiazzato. Bennacer ha tirato molto forte. Si poteva parare ma era molto, molto difficile".
Sul risultato di Milan-Napoli:"La partita ieri poteva finire in parità, con un altro risultato, ma il Milan ha avuto occasioni davvero clamorose. ha preso una traversa vera, il colpo di testa di Kjaer dallo stadio sembrava dentro. Anche Leao e Rebic hanno avuto in ripartenza delle chance per andare in porta con il pallone. Il Napoli era uscito dalla partita, con i cambi è rientrato in gara anche in inferiorità ed ha sfiorato anche il pareggio. Il risultato credo sia giusto tutto sommato. Sui portieri i giudizi si basano solo ed esclusivamente sugli errori. Gli estremi difensori servono a volte anche per dire: ‘La mia squadra ha giocato bene ma me l’ha fatta perdere il portiere’. La Lazio mi ha cresciuto, è stata una palestra di vita perché ci ho giocato per 12 anni, dai 9 ai 22 anni". Milan, la probabile formazione per il Bologna >>>
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