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INTERVISTE

Ielpo: “Tatarusanu è affidabile, fare il portiere al Milan non è facile”

Fabio Barera

Mario Ielpo, ex portiere del Milan, ha rilasciato una lunga intervista soffermandosi in modo particolare sulla questione portiere

Mario Ielpo, ex estremo difensore del Milan, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di calciomercato.it, e ha toccato tanti temi, tra cui, inevitabilmente, quello del problema portiere per i rossoneri. Di seguito le sue parole.

Milan, le parole di Mario Ielpo

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Sull'infortunio di Mike Maignan: "È difficile farsi un'idea da lontano di quello che sta succedendo intorno a Mike Maignan. Il problema al polpaccio purtroppo è sempre un infortunio subdolo. Pensi di essere guarito, ma hai sempre dei dolori e rischi delle ricadute. È evidente che ci sia allarme nell'ambiente, c'è qualcosa che non va e ce ne siamo accorti davvero tutti".

"Non penso che ci saranno problemi nel rivedere il Maignan ammirato in passato. È chiaro che dovrà superare definitivamente l'infortunio, deve diventare un ricordo. Devi avere fiducia nei tuoi mezzi quando giochi e non puoi avere remora a spingere al massimo. Non penso ci saranno problemi da questo punto di vista".

Sui molteplici infortuni: "Non penso si possa parlare di sfortuna o di un problema infortuni in casa Milan. La realtà è che i calendari sono diventati assurdi in questi ultimi tre anni dopo la pandemia. Si gioca troppo con ritmi senza senso. Questo ha minato i muscoli dei giocatori. È chiaro che ci sia un problema specifico legato soprattutto ad alcuni giocatori. L'infortunio muscolare non si recupera mai al 100%, le cicatrici restano e con il polpaccio è come avere un muscolo nuovo. È un muscolo delicatissimo e non sai davvero mai bene quando sei guarito".

Sull'impiego di Tatarusanu: "Ha dimostrato di poter ricoprire il ruolo, ha giocato spesso, credo che il ghiaccio ormai lo abbia rotto. Non è facile scendere in campo sapendo che Maignan è tra i migliori giocatori del Milan ma è rientrato bene, ha avuto qualche incertezza, ma ha risposto presente. I due portieri hanno chiaramente un livello diverso, ma Tatarusanu è da considerare un estremo difensore affidabile".

Sulla scelta di un eventuale secondo portiere: "Interverrei sul mercato se Maignan dovesse stare fuori sei mesi, perché non puoi avere solo Tatarusanu durante la Champions League. Cragno e Sportiello? Sono due portieri che mi piacciono, ma giocare titolare al Milan non è semplice. Non è detto che arrivino e fanno subito i titolari".

"Prendere un primo portiere a febbraio è davvero difficile. Mi viene in mente Sommer che è sul mercato, visto che a giugno gli scadrà il contratto. Navas? Andrebbe bene certamente, ma prende tantissimi soldi. Io preferisco una coppia "scoppiata", dove c'è un titolare e una riserva. Avere un altro numero uno può rappresentare un problema alla lunga".

Sulla lotta scudetto: "Se il Napoli continua a vincerle tutte non c'è nulla da fare. Il ritmo avuto dagli azzurri è insostenibile per questo Milan. La squadra di Spalletti deve tornare sulla terra e fare prestazioni più normali. Pioli poi avrà bisogno di una squadra al completo e di ritrovare quelle certezze un po' perse. Ho visto un tentativo di difesa a tre ad esempio, con interpreti non messi bene. Bisogna ritrovare idee chiare".

Sul mercato del Milan: "Ziyech? Non credo arrivi, secondo me è difficile che venga fatto un colpo a gennaio, è certamente un ottimo giocatore, però non credo che si faccia qualcosa. In futuro il problema del Milan sarà il centravanti. Oggi ha Giroud, ma serve un attaccante di prospettiva. È un ruolo difficile, è lì che vanno investite tutte le energie, è lì che si giocherà il futuro del Milan". Calciomercato Milan – Sempre viva l’ipotesi Doku, Rennes avvisato

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