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Pep guardiola, allenatore su Milan e Inter (getty images)
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha parlato del cammino in Europa di Milan e Inter. Ecco le sue parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport.
Su se è sorpreso di Milan e Inter: "No, nessuna sorpresa, il calcio italiano è in salute".
Sul derby tra Milan e Inter: "Ho visto il match di martedì sera di Napoli e gli azzurri mi hanno impressionato. Quelle contro il Milan sono state partite sempre molto combattute quest’anno. Si vince o si perde per margini talmente ristretti che poi però fanno la differenza. Adesso si deve dire che il Napoli è una brutta squadra perché è fuori dalla Champions League? No, perché io li ho visti e sono rimasto impressionato per come hanno giocato. Il Napoli vincerà lo scudetto. E vedremo l’anno prossimo che cosa farà di nuovo in Champions League".
Ancora su Milan-Inter: "Il Napoli è tanto avanti in campionato rispetto al Milan, e la gente crede che in Champions League sia la stessa cosa. Ma invece il Milan in Europa cambia il chip. È un club come il Bayern Monaco che ho appena incontrato e che conosco bene, nel passato sono stati grandi, non so quante coppe abbiano vinto. Ricordo Arrigo Sacchi, Fabio Capello, Franco Baresi, Paolo Maldini, Costacurta… Insomma, loro sono la storia… E conta. Per questo queste squadre sono così forti".
Sul Milan: "Anche il Milan di Napoli ha giocato bene, ha vinto in campionato, ha vinto in Europa all’andata 1-0, poi l’1-1 dell’altra sera con un rigore per il Napoli che poteva essere dato. Ripeto, è stato un match molto combattuto".
Sul ritorno contro il Bayern: "Sì, pure per noi contro il Bayern è stata una sfida molto combattuta, si è vinto per un margine di differenza molto stretto, anche se il doppio confronto è terminato 4-1 per noi. Coman subito nel primo tempo, con questo stadio che spinge i suoi… Non credo che siamo superiori al Bayern. Sono sempre impressionato da loro quando li affrontiamo. Ma stavolta abbiamo difeso bene, siamo stati tosti. Mi ha soddisfatto di più il secondo tempo, è stato più sotto controllo nostro. Grazie comunque in primis ai nostri tifosi che ci hanno seguito numerosi e complimenti davvero al Bayern".
SuHaaland: "Ma quando serve è sempre lui. Una minaccia. Parliamo di un ragazzo… Quanti anni ha? 21-22? Ha il futuro davanti. Sì, imparerà come si fa. Lui è una “incredible machine”, una macchina da gol incredibile. Ama sentire pressione addosso. Ha mostrato però personalità, voleva battere e realizzare il rigore, ma imparerà in futuro. Sarà più sicuro e fiducioso dopo questo errore. Il finale di Erling è stato davvero, davvero buono. È così giovane. L’esperienza che abbiamo in questa competizione, i giocatori la sentono molto, la Champions League vogliono concluderla davvero bene".
Sul vincere la Champions: "Sì, ma nel calcio di oggi non c’è tempo per riposare. L’Arsenal in Premier League corre da settembre, poi c’è la Champions League che non dà respiro, sabato abbiamo la semifinale di Coppa di Inghilterra contro lo Sheffield United e non so come ci arriveremo…".
Sulla possibilità di vincere tre titoli: "Siamo davvero esausti. Non so come ci riprenderemo. Ora è un momento difficile". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Sfida infinita col Napoli: duello per un attaccante
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