Ricardo Kakà, ex calciatore e leggenda del Milan, ha parlato del derby contro l'Inter. Ecco le sue parole sulle pagine de Il Corriere della Sera.
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Milan-Inter, Kakà: “Ogni dettaglio conta. Tutti sognano di essere Maldini”
Sul Milan-Inter del 2005: "C'era elettricità nell'aria, la città sembrava in attesa dell'evento. La gente non parlava d'altro. Un consiglio? Rimanere concentrati, ogni dettaglio conta ed è importante la gestione delle emozioni".
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Sul Milan di quel tempo: "Ma anche nella squadra attuale ci sono giocatori di esperienza. Giroud che ha vinto con la Francia o Ibrahimovic che vive tanto lo spogliatoio, aiutano i giovani. Se recupera, la velocità di Rafa e l'opportunismo di Giroud. Leao? Spero sistemi al più presto la questione della multa. Mi piace da impazzire e vorrei che restasse al Milan. La causa con lo Sporting Lisbona credo influisca anche sul rendimento".
Su Maldini: "Osservando i suoi comportamenti da giocatore e valutando la sua professionalità e intelligenza, si intuiva che qualsiasi cosa avesse fatto ci avrebbe messo impegno e passione. Conta tanto avere come riferimento un giocatore il cui nome è legato alla storia del Milan. Un ragazzo guarda Paolo che ha sollevato 5 Champions e dice "voglio essere come lui"".
Su De Ketelaere: "I paragoni non mi sono mai piaciuti. La mia storia è gia stata scritta. Se avessi la possibilità gli direi di andare in campo con la mente libera, facendo quelle giocate che gli hanno procurato l'interesse del Milan".
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