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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato a 'Che Tempo Che Fa' | News (foto: Getty Images)
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato della vittoria dello scudetto, di Paolo Maldini, ma anche di Zlatan Ibrahimovic e ha dribblato le domande di calciomercato. Queste le dichiarazioni rilasciate a Fabio Fazio all'interno del programma di Rai 3 'Che Tempo Che Fa'.
Cosa sta facendo adesso? "Sono a Forte dei Marmi, mi sto riposando, in famiglia. Oggi sono andato ad un matrimonio".
Se al matrimonio hanno messo 'Pioli is on fire': "Ormai è così, arriva dappertutto. Emozione incredibile, la cosa più bella sono i tifosi del Milan che sono stati così entusiasti di questo successo. A loro un grande ringraziamento per la passione".
Sulla mamma: "È contenta. Tenace è un complimento, è sempre stata la più critica della famiglia, ma sempre critiche costruttive. Tra i molti consigli che mi ha dato forse qualche volta ci ha preso (ride ndr)".
Su Ancelotti: "Carlo è una leggenda. La sua qualità di entrare nella testa e nel cuore dei giocatori è fantastica".
Sui tifosi che lo hanno amato subito: "Credo che l'aspetto più gratificante sia che i tifosi mi hanno accolto e accettato per quello che sono. Ho cercato di essere me stesso, di fare tutto con grande passione ed entusiasmo. Il fatto che loro mi hanno riconosciuto queste caratteristiche mi ha riempito di orgoglio".
Il momento più difficile della stagione? "Credo la sconfitta nel derby di Coppa Italia. La partita successiva sarebbe stata difficile, con la Lazio. Il nostro era il più calendario a detta di tutti più difficile, vincerle tutte è stato un percorso. Siamo partiti che non eravamo i più forti ma lo siamo diventati".
Sulla medaglia: "Si, l'ho riavuta".
Sulla dirigenza: "Il club ha dimostrato grande programmazione. L'area tecnica ha scelto giovani di grande talento, ma anche disponibili al lavoro e che vogliono provare a migliorare. Credo sia giusto continuare su questa strada".
Come sta Ibrahimovic? "Meglio. Non vedeva l'ora di operarsi, si è potuto allenare pochissimo, ma il suo contributo è stato importantissimo. Lui è un campione in tutto e per tutto, ci ha aiutato a crescere, a darci quella forza competitiva che ha dentro. Per me è la persona più intelligente e divertente che ho conosciuto nel calcio. Lui si è operato per continuare a giocare, spero continui perché ha ancora tanto da dare".
Su Maldini: "Per ottenere un risultato così importante vuole dire tutte le componenti del club hanno dato il massimo. In una stagione ci possono essere opinioni differenti, ma abbiamo sempre affrontato i discorsi per trovare soluzione. Sarà così anche stavolta e vogliamo continuare ad essere competitivi".
Sugli acquisti: "Con la dirigenza stiamo già parlando, non posso dirli però (ride ndr).
Su Leao: "Posso dire che è un grande giocatore, credo proprio che rimanga per quello che so io. Mi auguro di lavorare tanto con lui, è cresciuto tanto e ha ancora tanti margini di miglioramento".
Ma lei non si arrabbia mai per torti arbitrali? "Fa parte del gioco del calcio gestire certe situazioni. Noi ci siamo concentrati sulle cose che possiamo controllare. Ci si augura di avere situazioni di pari livello, poi a volte non è così e bisogna accettarlo, ma ci vuole rispetto".
Com'è avere a che fare con ragazzi di 20 anni? "Bellissimo, ti mantengono più giovane, ma non è semplice. Bello ascoltarli, conoscerli, sono molto fortunati, ma ognuno ha le proprie paure ed è bello cercare di aiutarli e conoscere meglio in profondità per diventare farli uomini più completi". Milan, in difesa torna in auge un vecchio pallino: le ultime news di mercato
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