Sul calcio della bandiere: "Io ci credo ancora, credo ancora che possa esistere un calcio delle bandiere. Anche io dopo il 2007 e quei 5 gol nelle tre finali, tante squadre arrivarono dall'America. Ma io ho preferito l'amore della gente ai soldi".
Su Allegri: "Lì il discorso sarebbe più ampio da fare, non mi va di tornarci. Io volevo andare avanti e cercare di dare una mano al Milan, che stava perdendo campioni. La mancanza di rispetto nei miei confronti è stata negli anni, quindi non potevo averne io".
Su Ancelotti: "L'ho avuto per più di 10 anni. Perchè entra nel cuore di tutti Carlo? Perchè è sincero. Se deve dirti una cosa, anche negativa, te la dice in faccia. Cerco di fare anche io così con i miei calciatori, poi ognuno ha il proprio carattere". LEGGI ANCHE: Milan, asse caldo con il Chelsea: non solo Pulisic nella testa del Diavolo.
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