Il giornalista Xavier Jacobelli ha parlato del percorso del Milan e del messaggio mandato al mondo dei procuratori con i casi relativi a Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Queste le dichiarazioni rilasciate a 'TMW Radio'.
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Milan, Jacobelli: “Donnarumma e Calhanoglu? Messaggio al mondo dei procuratori”
Jacobelli sul Milan
—Un pensiero sul Milan, che dopo 9 anni ritrova gli ottavi di Champions: "L'ultima volta che il Milan ha giocato un ottavo era il 2014, quando venne sconfitto 4-1 dall'Atletico. In questi anni sono successe molte cose. Gli ultimi tre hanno dato una svolta. E' stata una qualificazione importante, figlia di quell'esclusione di tre anni fa dall'EL. Il risultato ottenuto non è frutto del caso. Ci sono stati tre cambi di società, ma tutto questo non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un gioco di squadra perfetto, che vede coinvolti i dirigenti, Maldini e Massara ma anche Pioli con la squadra. Pioli si è guadagnato la fiducia e la riconferma".
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Sul progetto Milan: "Il Milan ha guadagnato sul campo la qualificazione, con pieno merito. Dove potranno arrivare le altre vedremo. In questi ultimi anni ho sentito elogiare il calcio spagnolo, ma 3 o 4 sono state buttate fuori dalla Champions quest'anno. Credo che il Milan meriti il massimo rispetto, è il risultato di un lavoro nel tempo. Questa società 4 anni fa era alle prese con problemi di bilancio ed era in crisi d'identità sul campo. Il grande merito di Gazidis, Maldini, Massara e Pioli è quello di aver impostato una strategia di ricostruzione che non puntasse su veterani usurati nel fisico ma che puntasse sulla ricerca di talenti italiani e stranieri che sarebbero stati valorizzati dal tecnico. E con i casi Donnarumma e Calhanoglu ha lanciato un messaggio anche al mondo dei procuratori". Guardiola usa l'ironia: "Sono così geloso di Haaland! Ibra mi conosce"
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