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INTERVISTE

Jacobelli: “Il Milan ha cambiato i propri connotati. La Juventus …”

Dario Bartolucci Lupi

Il giornalista Xavier Jacobelli ha espresso il proprio parere sulla corsa scudetto del Milan e delle rivali: ecco le sue parole

Il giornalista bergamasco Xavier Jacobelli ha rilasciato delle dichiarazioni sulla corsa scudetto 2023-2024. Secondo lui il calciomercato di quest'anno darà importanti segnali per quello che le squadre italiane vogliono per il proprio futuro. Alcune di queste, come ad esempio il Milan di Pioli e la Juventus di Massimiliano Allegri, secondo Jacobelli possono confermare il proprio status di grande squadra e dimostrerebbero di star crescendo sempre di più indirizzandosi verso una dimensione internazionale.

Jacobelli: " Il Milan ha cambiato i connotati, Il Napoli resta avanti per Osimhen..."

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La sua intervista presso TMW Radio ha principiato parlando della situazione legata a Romelu Lukaku, ormai promesso sposo della Roma. Ecco le sue parole: "Negli ultimi mesi all’Inter ha dimostrato di essere ancora decisivo. Se c’è un momento per chiudere un’operazione del genere è questo, perché ci sono tante situazioni che potrebbero agevolare il trasferimento. Innanzitutto il rapporto di separato in casa con il Chelsea, il quale sa che se questo giocatore dovesse continuare a rimanere fermo continuerebbe a svalutarsi. In più penso che Lukaku smani per tornare in Italia, anche in virtù del decreto crescita, che potrebbe agevolare tutti. Inoltre non ci sono da dimenticare gli ottimi rapporti tra i Friedkin e Boehly”.

In seguito ha parlato anche della corsa scudetto nella quale a contendersi i primi posti saranno Napoli, Milan, Juventus ed Inter. Ecco l'opinione del giornalista: “Se la Juventus non cederà né ChiesaVlahovic manderà dei segnali importanti. Non può però chiaramente bastare l’Udinese per capire se sono stati risolti i problemi dello scorso anno. Il Milan poi ha cambiato i propri connotati, così come l’Inter. Sono tutte e tre formazioni interessanti, ma i giudizi ad ora rischiano di essere parziali. Questo è un campionato che si preannuncia interessante, posto che il Napoli resta davanti perché ha confermato Osimhen”.

Infine ha chiuso esprimendo la propria opinione circa tutti questi calciatori che sono partiti per l'Arabia Saudita e con una digressione sulla Nazionale. “Credo che ognuno abbia il diritto di fare delle scelte personali, ma il fenomeno arabo va seguito con grande interesse. Bisognerà capire in ambito internazionale che appeal potrà avere la Saudi League, e in questo senso mi ha colpito il dato degli ascolti di La7 riguardo le partite. I 174.000 spettatori registrati non sono tanti. In più bisogna sottolineare è tutto oro ciò che luccica però, considerando i problemi di Benzema, che già ha avuto delle discussi".


"Ad ogni modo la Superlega non era la soluzione giusta, dato che rappresentava la morte della meritocrazia. Tornando a Veiga non penso che il Napoli avrà problemi a trovare altre profili valevoli sul mercato”. “Ciò che conta è la nazionale, mentre la penale tra Spalletti e il Napoli è una cosa esterna. L’unica cosa su cui bisogna concentrarsi sono le due partite contro la Macedonia del Nord e contro l’Ucraina. Spalletti sa benissimo a quali difficoltà va incontro, ma ha le idee molto chiare”.


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