Luka Jović è tornato a far parlare di sé in maglia serba con una prestazione brillante nella vittoria sull’Austria. L’attaccante rossonero, spesso ai margini sia in nazionale che nel club, ha sfruttato al massimo la chance concessagli, mostrando tutto il suo valore in campo. E ora, con gli Europei alle porte, chiede spazio. Ma senza alzare la voce. Lo fa col suo stile: schietto, diretto, sincero. In un'intervista rilasciata ai microfoni di Mozzartsport, Luka Jovic ha parlato di vari temi. Ecco, di seguito, le sue parole.


INTERVISTE
Milan, Jovic rivela: “Ecco perchè ho lasciato la Fiorentina”
Jovic: “Non sono quel tipo di giocatore, ecco perchè ho lasciato la Fiorentina"
—Sulla fiorentina: "Preferisco giocare con due attaccanti, così posso essere la punta arretrata, quella con più libertà di movimento, che può muoversi senza troppi vincoli. Non ho il fisico per giocare da solo in attacco, per ripetere certe prestazioni partita dopo partita. Semplicemente, non sono quel tipo di giocatore. Posso attaccare lo spazio cinque volte in una gara, ma non posso farlo venticinque. Ed è proprio questo che, per esempio, mi ha creato problemi alla Fiorentina. Alla fine ho chiuso con loro dopo la sconfitta contro la Stella Rossa.
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Il problema è nato dopo quell'amichevole (26 luglio 2023). Noi siamo arrivati a Belgrado alle sei del mattino, il giorno prima della partita: ci siamo svegliati, abbiamo viaggiato, abbiamo fatto l'allenamento… e alla fine, dopo mezz’ora, stavamo già perdendo 5-0. Il problema è stato che a fine gara sono andato nello spogliatoio della Stella Rossa e che ridevo!? Dopo quella partita, è successo che alcuni giocatori hanno ricevuto chiamate dai propri agenti – i quali a loro volta erano stati contattati dai dirigenti del club – per dirgli di non frequentarmi più, perché io non ero una persona positiva, perché non pensavo alla squadra, perché ero contento che avevamo perso 5-0… tutte cose completamente senza senso".
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