Su come ha vissuto il passaggio dal Milan alla Juventus
—"All’inizio era triste perché non voleva lasciare Milano e lo era anche perché aveva capito che il club non lo voleva più. Sono cambiati dei dirigenti lì ma lui con Zlatan (Ibrahimovic), con cui ha anche giocato, ha parlato dopo e ci è rimasto male quando si sono sentiti a telefono. Tra l’altro il primo contatto è stato tra il Milan e la Juventus, poi i bianconeri hanno chiamato Pierre. Era sorpreso… Così poi ha chiamato lui il Milan e gli hanno spiegato che quella era una soluzione che gli avrebbe permesso di giocare di più e cose così. È rimasto deluso da questo comportamento..."
Il Milan, per Kalulu, è un capitolo chiuso?
—"Sì. Precisiamo che lui è in prestito ma è difficile immaginare un futuro di nuovo insieme. Lui non si aspetta niente dal Milan e il Milan non deve aspettarsi nulla da lui. È una storia finita".
Su un consiglio
—"Lui mi ringrazia ogni volta che ci sentiamo. Ma forse direi quando gli ho detto di riflettere bene e pensare agli aspetti positivi e negativi della firma sul suo primo contratto, perché doveva scegliere tra Lione e Milano. Poi gli ho detto che comunque, alla fine, doveva essere una decisione soltanto sua: ‘Se pensi che Milano sia la scelta giusta vai, altrimenti resta qui’. E il resto è storia". LEGGI ANCHE: Milan-Juventus, probabili formazioni: dubbio Pulisic. In difesa pronti...
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