Su Dusan Vlahovic: «Dusan si muove molto bene in area e in certi aspetti ricorda Trezeguet. Deve migliorare nel gioco con la squadra e i movimenti di Ibrahimovic sono come un manuale del grande attaccante. Vlahovic sarà una delle chiavi di Milan-Juventus. Se il Milan insisterà con il fuorigioco esasperato, Vlahovic sarà determinante attaccando la profondità. Molto di Milan-Juve passerà da queste situazioni».
Su chi si gioca di più tra Milan e Juventus: «Il Milan. Chi esce sconfitto rischia di perdere anche l’ultimo treno per lo Scudetto. Vale per tutti, soprattutto per Fonseca. La Juventus è ancora imbattuta e dovesse vincere a San Siro lancerebbe un segnale forte a tutto il campionato. La classifica davanti è corta. Potenzialmente, per rosa e esperienza, la favorita resta l’Inter».
Capello: "Milan e Juventus in laboratorio. Per vincere servirà ..."
—Sul progetto di Paulo Fonseca nel Milan e su quello di Thiago Motta nella Juventus: «Milan e Juventus sono ancora due squadre in laboratorio. La squadra di Fonseca sembrava sbocciata al Bernabéu, poi a Cagliari è tornata indietro. Segna molto, ma subisce troppo. Thiago Motta ha la miglior difesa della Serie A e pian piano sta iniziando a trovare più gol. A San Siro mi aspetto che la Juventus gestisca gioco e possesso aspettando il momento giusto per sorprendere la difesa alta dei rossoneri con Vlahovic o con gli inserimenti di Koopmeiners. I bianconeri sono reduci da un derby dominato: ho visto la miglior Juve di stagione contro il Torino. A Fonseca per vincere servirà un Milan stile Bernabéu, più coperto e attento in fase difensiva».
Su quanto si sarebbe arrabbiato, fosse stato l'allenatore del Milan, per i gol subiti a Cagliari: «Con me sarebbero stati più attenti... La sensazione è che i difensori del Milan guardino troppo la palla e troppo poco l’uomo. E in area, come dico sempre, il pallone non entra se non c’è un avversario a spingerlo».
Sul campione che ha allenato in passato e che presterebbe ora al Milan di Fonseca e alla Juventus di Motta per il big match di San Siro: «Fonseca avrebbe bisogno di tutto il blocco difensivo: Tassotti, Baresi, Costacurta e Maldini. A Thiago presterei Trezeguet. O il Puma Emerson, gran giocatore».
"Ecco chi sceglierei tra Leao e Conceicao e tra Pulisic e Yildiz"
—Sul giocatore di Milan e Juventus per cui, da allenatore, farebbe una pazzia di mercato: «Reijnders e Koopmeiners. Non lo dico perché sono olandesi, ma perché sanno giocare a calcio e sono completi nelle due fasi. Reijnders si integra benissimo con Fofana: bella coppia. Koop è un top, adesso gli manca soltanto il gol: gli avrei trovato spazio anche nella mia Juve di Emerson e Vieira, magari più avanti. Koopmeiners come intelligenza calcistica ricorda Raul del Real Madrid: lo juventino è più potente, lo spagnolo era più goleador».
Su chi è meglio tra Rafael Leao e Francisco Conceicao: «Perché scegliere? Conceiçao a destra e Leao a sinistra: sono portoghesi molto diversi. Lo juventino non è veloce, però possiede qualità e dribbling ed è sempre fastidioso. Leao ha una potenza assoluta, ma per il momento ha sfruttato soltanto il 75% del suo potenziale: manca di continuità. Nelle ultime partite mi è parso in crescita e con la testa più libera, vediamo se si confermerà contro la Juventus. Thiago Motta dovrà fare attenzione al portoghese».
Su chi è meglio tra Christian Pulisic e Kenan Yildiz: «L’americano è più pronto, ma Yildiz ha talento e il futuro sarà suo».
Sulla Juventus che deve temere di più l'ex Álvaro Morata o il giovanissimo Francesco Camarda: «Morata nelle grandi partite e contro le ex squadre si esalta. Alla Juve lo conoscono bene e non saranno certo felici di trovarselo di fronte. Camarda è giovanissimo, però a Cagliari l’ho osservato attentamente e si è mosso bene. Bello vedere un 16enne nel Milan». LEGGI ANCHE: Milan, Tonali un rimpianto? Tifosi sicuri: “L’hanno svenduto. Dovrebbe …” >>>
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