Sul Milan che, in questa stagione, ha cambiato corso: «Mi ha colpito l’unità di intenti con cui tutto il club si è mosso in questo inizio di stagione. In estate la proprietà ha deciso di separarsi da Maldini e Massara, coloro che avevano costruito il Milan campione 2022, e di cambiare profondamente l’assetto interno. Poteva essere un rischio, ma i fatti dicono che si è rivelata una mossa azzeccata: tutti, da Cardinale a Furlani, da Moncada a Pioli, hanno remato nella stessa direzione. Hanno investito su giocatori di qualità e la squadra sta rispondendo alla grande: il Milan di oggi è un gruppo di lavoro coeso come pochi altri».
"Due squadre in grado di lottare fino alla fine"
—Sulla classifica che rispecchia i valori in campo di Milan e Juventus: «Rispecchia quanto visto finora. Sono due squadre in grado di lottare fino alla fine».
Su chi pagherà di più le assenze tra Milan e Juventus: «Il Milan perde tanto senza Theo, ma credo che le assenze in casa Juve possano pesare di più, specie in difesa».
Infine, Galli su chi può decidere Milan-Juventus di domenica: «Leao, e lo dico a occhi aperti. Partite come questa devono essere le sue. E poi, con il numero 10 sulla schiena ...». Tonali, illecito sportivo? La posizione del Milan >>>
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