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MILAN-JUVENTUS

Milan, Weah: “Tiferò Juventus. Timothy? Ne parlai con Maldini, ma…”

George Weah AC Milan
Milan-Juventus, George Weah grande ex rossonero, ha parlato della sfida di questa sera, con un retroscena tra Maldini e suo figlio
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Milan-Juventus, George Weah ha giocato 147 partite con il Milan, segnando 58 gol e vincendo anche il Pallone d'Oro nel 1995. La Repubblica l'ex rossonero ha parlato delle sue sensazioni sulla partita. Una gara speciale per il suo passato, per il suo tifo e per la presenza di suo figlio Timothy alla Juventus. Ecco le sue parole.

Weah: "Sono juventino. Tiferò Juventus". Il ricordo del Milan. Retroscena Timothy-Maldini

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"Sono juventino, assolutamente sì. Erano gli anni in cui Platini giocava nella Juve e tanti bambini africani stravedevano per lui, me compreso. Adoravo come tirava le punizioni e i rigori, noi bambini cercavamo di imitarlo. È stato un modello, una leggenda e io non ho mai smesso di essere juventino".


Weah e il passato nel Milan

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"In rossonero ho vissuto cinque stagioni fantastiche. Da avversario lo guardavo, lo ammiravo, ricordo bene quella finale di Champions persa con l’Ajax. Nel Milan c’era ancora van Basten, che poi mi fece l’onore di lasciarmi la sua maglia numero 9. L’Italia era la Nazione di riferimento, tutti volevano venire da voi e fui io a scegliere, anche se sarei potuto andare altrove. Sognavo mi chiamasse la Juve, ma come avrei potuto dire di no al Milan, che in quegli anni era uno spettacolo? È andata così e non si può dire che mi sia andata male. L’altro giorno ho chiamato Sebastiano Rossi. Con Boban ci sentiamo spesso come anche con Maldini e con il mio grande amico Marco Simone".

Su Milan-Juventus

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"Tiferò Juve, anche perché ci gioca Timothy. Avevo parlato di lui con Maldini, c’era la possibilità di farlo andare al Milan, ma non si è concretizzata. I miei Milan-Juventus erano strani, perché giocavo contro la squadra per cui tifavo. Ma non mi sono mai tirato indietro e alla Juve ho fatto tanti gol. Ricordo il primo, eravamo a San Siro e vincemmo 2-1 con una mia rete: ero contento ma anche un po’ triste. Di sicuro posso dire che Juve e Milan sono le squadre del mio cuore. Vorrei che fosse una bella partita. Se vince la Juventus sono contento, se vince il Milan non sono contento al 100% ma un po’ sì, perché il Milan ha fatto tantissimo per me". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Pellegatti: "L'ossessione di Cardinale. Occhio a..."

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