Su Milan e Juventus diverse rispetto alla scorsa stagione: «Il Milan ha portato qualità in mezzo al campo con Tijjani Rejinders e Yacine Adli, che piano piano sta venendo fuori. Giocano con un centrocampista in più, il che gli garantisce maggiore copertura in fase di non possesso. La Juventus invece sta provando a proporre un calcio più aggressivo, e costante nei 90 minuti. Non sempre ci è riuscita, ma credo che sia la strada giusta dal momento che a centrocampo non ha a disposizione un giocatore in grado di innescare la punta di prima intenzione. Sembra che la Juve sia interessata a Lazar Samardzic, prenderlo sarebbe un’ottima intuizione, potrebbe dare maggiore imprevedibilità al reparto».
Sulla squadra in cui vorrebbe giocare, oggi, da attaccante: «Forse per quelle che erano le mie caratteristiche, e per come sta in campo ti direi il Milan».
Su Antonio Mirante che sarà titolare al posto di Maignan: «Lui, tra l’altro, è un ex Juve. Non è semplice stare due anni e mezzo fuori senza giocare e poi riproporsi in una partita del genere, in cui c’è anche una partecipazione emotiva molto forte. Credo che il Milan cercherà in tutti i modi di non far calciare la Juventus».
Sul caso scommesse: «Spero non si riveli un fenomeno diffuso e che rimanga circoscritto a questi pochi nomi che sono usciti. Il calcio italiano ha tante difficoltà, soprattutto economiche. Non abbiamo bisogno di altri problemi». Centrocampista: Milan, una super occasione per gennaio >>>
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