In secondo luogo, Compagnoni riconosce le notevoli potenzialità di Leao, definendolo straordinario quando ha spazio per esprimere il suo gioco. Tuttavia, quando si tratta di affrontare difese ben organizzate, lo vede come un giocatore “normale”: "È straordinario quando ha campo, è in assoluto tra i migliori al mondo. Io continuo a vederlo un giocatore normale quando deve attaccare difese schierate. È questo è un lavoro non da poco, che si può risolvere col lavoro duro, riguardandosi, studiando. Non so se lui abbia voglia di fare tutto ciò".
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