Caressa chiede: "Quindi secondo te non è che attacca di più da destra perché Leao ha meno continuità, ma il contrario".
Diddi replica: "Ha meno continuità perché è portato a fare un lavoro diverso…ora fa più fase difensiva, cosa che non gli veniva chiesta prima perchè il Milan ruotava a 4 con Saelemakers che rientrava e quindi si formava un 4-4-2, con Leao che rimaneva più alto. Con Pulisic, che ha caratteristiche similari a lui, tocca anche a Leao fare quella fase di non possesso e lui mentalmente perde lucidità in avanti. Inizia a sistemarsi i pantaloncini, le prova tutte per non rientrare".
Milan la discussione su Maignan
—L'ipotesi di Caressa: "Maignan mi sembra che abbia un andamento più sinusoidale rispetto all’anno scorso o a quello dello Scudetto".
La risposta di Diddi: "Secondo me è un po’ condizionato dal discorso infortuni…polpaccio, polso. E’ molto cauto, un portiere dev’essere anche libero mentalmente e lui secondo me è molto condizionato da questa paura dell’infortunio che ha avuto. Rispetto a portieri come Terracciano e Sommer per esempio, è più sollecitato a livello di costruzione, partecipa di più alla manovra".
Caressa replica: "Dipende magari anche un po’ dal fatto che ha davanti giocatori, i difensori centrali, meno portati all’impostazione".
Diddi: "Di questi 3, è quello che subisce anche più tiri e fa più parate. Questo dipende dal filtro che lui può avere davanti. Kjaer e Gabbia attualmente sono due riserve, e poi aggiungo che un giocatore come Kessiè non è mai stato sostituito a livello di presenza fisica e di interdizione". LEGGI ANCHE: Calhanoglu, perché siete sorpresi? Il Milan e la cura a tinte nerazzurre
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