La risposta di Diddi: "Secondo me è un po’ condizionato dal discorso infortuni…polpaccio, polso. E’ molto cauto, un portiere dev’essere anche libero mentalmente e lui secondo me è molto condizionato da questa paura dell’infortunio che ha avuto. Rispetto a portieri come Terracciano e Sommer per esempio, è più sollecitato a livello di costruzione, partecipa di più alla manovra".
Caressa replica: "Dipende magari anche un po’ dal fatto che ha davanti giocatori, i difensori centrali, meno portati all’impostazione".
Diddi: "Di questi 3, è quello che subisce anche più tiri e fa più parate. Questo dipende dal filtro che lui può avere davanti. Kjaer e Gabbia attualmente sono due riserve, e poi aggiungo che un giocatore come Kessiè non è mai stato sostituito a livello di presenza fisica e di interdizione". LEGGI ANCHE: Calhanoglu, perché siete sorpresi? Il Milan e la cura a tinte nerazzurre
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA