- Calciomercato
- Redazione
Rafael Leao (attaccante AC Milan), qui festeggia dopo il derby Inter-Milan 2-3, finale della Supercoppa Italiana a Riyadh (Arabia Saudita) | News (Getty Images)
Rafael Leao, attaccante del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Dopo la vittoria in Supercoppa italiana, i rossoneri tornano a giocare a San Siro, domani in campo contro il Cagliari. Il portoghese ha parlato del cambio di Sergio Conceicao, dell'addio di Paulo Fonseca e della voglia di vincere. Ecco le sue parole sulla continuità e sul cammino che dovrà fare il Milan in Serie A.
«Non sempre puoi giocare al massimo: ci sono anche partite “normali” o in cui riesci a fare poco. Negli ultimi anni ho capito che il calcio è cambiato: contano tanto le statistiche e si guarda ai numeri di gol e assist, più che le prestazioni. Io sto cercando di diventare più cattivo davanti alla porta per aggiungere una qualità in più ed essere al livello dei top».
«Quando siamo tornati il mister ci ha parlato e ci ha detto di tenere i piedi per terra. Pensiamo partita dopo partita, ma io personalmente ho sentito una scossa nuova. Conceicao ha già dimostrato di saper fare grandi cose: in carriera ha conquistato tanti trofei e lo ha già fatto anche con noi. Ha portato la sua esperienza e ora vogliamo continuare a vincere come si deve fare qui al Milan. Ci siamo rimessi a lavorare a testa bassa perché c’è da lottare per arrivare tra le prime quattro». LEGGI ANCHE: Milan, Conceicao ha cambiato la cosa più importante. Ora serve una cosa
© RIPRODUZIONE RISERVATA