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Andriy Shevchenko (ex attaccante AC Milan) oggi è Presidente della Federcalcio Ucraina | Milan News (Getty Images)
A Coverciano è andata in scena la cerimonia annuale della "Hall of Fame del Calcio Italiano", il riconoscimento che dal 2011 la FIGC assegna a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno fatto la storia del calcio. Nell’Auditorium del Centro Tecnico Federale sono assegnati i premi della XII edizione. Come riportato da Tuttomercatoweb, come campione straniero il premio è andato a una leggenda del Milan, ovvero Andriy Shevchenko. L'ex attaccante rossonero ha rilasciato anche qualche dichiarazione. Leao e non solo: le sue parole da TMW.
"Per me è un grande privilegio e un grande onore. Ho letto una lettera per il calcio italiano nella quale ho provato a descrivere l'amore e tutto ciò che sento per la Serie A e per il Milan. In Italia sono stati gli anni migliori della mia carriera e negli anni il rapporto con la gente è rimasto, ancora più forte. E voglio sempre ringraziare per il sostegno al popolo ucraino in un momento difficile della nostra storia".
"Non entro nell'aspetto tecnico, ma i tifosi del Milan stanno aspettando i risultati. Ci sono partite fatte bene, quella col Real Madrid è stata fantastica, ma il Milan ha bisogno di continuità. Così si fanno squadre forti, che possano provare a vincere lo Scudetto".
"Io penso che un giocatore come Leao sicuramente deve essere ben tutelato, è un patrimonio per la squadra. Anche Leao dovrebbe fare un passo avanti, forse fare di più per la squadra. Il campione non è solo chi fa cose importanti in attacco, ma un leader, quello che aiuta la squadra nei momenti difficili. E lui ha la potenzialità per diventare leader, ora deve dimostrare". LEGGI ANCHE: Milan, Jovic è un mistero: Fonseca ci sta dicendo tutta la verità?
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