Alessio Tacchinardi, ex calciatore e attuale opinionista sportivo, ha recentemente commentato la situazione di Rafael Leao al Milan
Alessio Tacchinardi, ex calciatore e attuale opinionista sportivo, ha recentemente commentato la situazione di Rafael Leao al Milan durante la trasmissione Pressing. Le sue osservazioni hanno messo in luce le difficoltà del giovane attaccante rossonero, in particolare in relazione al lavoro del suo allenatore, Paulo Fonseca.
L'esempio con Ibrahimovic
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Tacchinardi ha sottolineato l'importanza di Zlatan Ibrahimovic nel percorso di crescita di molti giocatori, evidenziando come Capello, in passato, trattasse Ibrahimovic in modo speciale, coccolandolo e fornendogli supporto. Questa attenzione personalizzata ha permesso al fuoriclasse svedese di esprimere al meglio il proprio potenziale: "Ibrahimovic è stato un giocatore importante e Capello non lo trattava come gli altri, lo coccolava, lo aiutava, aveva per lui un trattamento diverso rispetto agli altri giocatori. Fonseca non ha ancora trovato la chiave per entrare nella testa di Leao. In questo modo gliel'ha chiusa completamente."
Tuttavia, il discorso di Tacchinardi si è concentrato sulle sfide che Leao sta affrontando sotto la guida di Fonseca: " Il discorso di Fonseca, che mette sullo stesso piano Leao e Musah, è follia. Leao è un altro tipo di giocatore. Fonseca sta facendo un braccio di ferro. Per me Leao zoppo è meglio di Okafor che non mi piace come giocatore. Leao si sta chiudendo sempre di più in sè con questo comportamento di Fonseca. E' follia dire che è uguale agli altri, lo devi coccolare, devi stargli vicino. E' vero che deve dare di più, ma purtroppo la sensazione è che ormai il rapporto sia rotto completamente. Per me è follia lasciarlo fuori".
Leao, noto per la sua velocità e abilità tecnica, ha bisogno di un allenatore che riesca a motivarlo e a far emergere la sua determinazione. L’assenza di una connessione profonda tra il giocatore e il tecnico potrebbe influire sul rendimento della squadra e sullo sviluppo del calciatore stesso.