ULTIME MILAN NEWS

Milan, Loftus-Cheek: “Ecco cosa vuole Fonseca”. Lato negativo e positivo di Pioli

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Tra Fonseca, Morata e non solo

Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, è stato tra gli acquisti più azzeccati della scorsa sessione di calciomercato estiva. Dopo essere stato spostato sulla trequarti, l'inglese è diventato una macchina da gol fondamentale per i rossoneri. 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina riporta una sua lunga intervista. Ecco le parole del centrocampista del Milan.

Sul Milan, l'Italia e cosa è cambiato nella sua vita

—  

«Nella vita a me piace andare con il flusso, senza forzare. Voglio stare nel momento. All’inizio mi sono concentrato solo sul calcio, ora ho capito di più di voi. A Milano realizzi quanta passione ci sia per il calcio, mentre a Londra è diverso: lì c’è più libertà di uscire senza essere riconosciuto».

Su Milano e non solo

—  

«Mi piacciono gli edifici di Milano. Vivo vicino al Duomo e in città c’è un senso di storia che si respira subito. Sono arrivato da solo, un po’ mi mancano la famiglia e il mio cane, un dobermann, che ho lasciato con mia mamma. Non li vedo molto. Ho cambiato nazione ma mi sono adattato rapidamente. Conoscevo Fik e Oli, Tomori e Giroud, che mi hanno dato una grande mano. Io poi sono abituato ai cambiamenti, in campo ho giocato ovunque…».

Su Fonseca e che tipo di persona è

—  

«Molto positivo. Ci alleniamo durissimo, molto intensamente, e va benissimo. Ci incoraggia sempre a fare domande, vuole far passare i suoi concetti più in fretta possibile. Mi sembra molto umile, a contatto con la realtà».


Su cosa chiede

—  

«Cose diverse. Stiamo facendo grandi passi, contro City e Real abbiamo giocato davvero un buon calcio e possiamo ancora migliorare in fretta».

Sulle richieste di Fonseca ai centrocampisti

—  

«Noi centrocampisti dobbiamo giocare vicini per combinare. Come squadra vogliamo costruire dal basso, dobbiamo avere sempre delle opzioni per giocare la palla. In alcune situazioni mi trovo a essere il calciatore più avanzato, ma dipende dalle rotazioni. Ci muoviamo molto».

Si può puntare in alto?

—  

«Questo gruppo ha la spinta per fare meglio ogni anno, lo vedo chiaramente. Abbiamo un nuovo coach e crediamo in lui, sappiamo che cosa vuole e andiamo dritti con le sue idee. Dobbiamo avere fiducia nella squadra ma io voglio andare allenamento dopo allenamento, senza correre».

Loftus-Cheek e quanti gol vuole segnare

—  

«Dopo aver segnato dieci gol in stagione, voglio assolutamente migliorare. Sì, dieci gol nel prossimo campionato... si può fare».

Su Morata

—  

«E’ un top player, ha vinto tantissimo in carriera e avere un calciatore così può solo aiutarci. Non vedo l’ora di giocare con lui. Alvaro e Giroud sono simili perché hanno vinto tantissimo, hanno esperienza. Nel poco tempo che abbiamo condiviso a Londra, ho capito che Morata è una persona gentilissima e lavora duro: con uno così, non ti stupisci se arrivano i trofei. E poi è il capitano della Spagna, porta comunicazione e leadership. Sarà ottimo per noi. Non vedo l’ora che giochi qui e sia un leader per questa squadra».

Una cosa positiva e negativa dell'anno con Pioli

—  

«La buona: il secondo posto, che non è il primo ma va preso positivamente. La cattiva: i quarti di Europa League. Avevamo una buona chance e non l’abbiamo sfruttata».

Deluso da non aver partecipato agli Europei?

—  

«No no, li ho visti. Pensavo che avremmo vinto ma è mancato qualcosa alla fine. L’Inghilterra ha fatto notevoli passi con Gareth Southgate, ha giocato semifinali e finali nei grandi tornei. Siamo solo stati sfortunati. No, fa parte del calcio. Anzi, sono stato orgoglioso dei ragazzi».

Loftus e il modo di vestire

—  

«Ma no, sono quello vestito peggio, mi metto quasi sempre la tuta. Ho un look sportivo. Ricordo che la prima maglia da calcio che ho avuto è stato un quarto kit dell’Arsenal, scelto perché andavo pazzo per Thierry Henry, mi ero anche tagliato i capelli corti come lui. Se dovessi scegliere ora una maglia del passato, mi piacerebbe averne una vecchia del Brasile, diciamo il Brasile del ’70». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Scambio con lo United? La clamorosa indiscrezione