Su Ibrahimovic: "È un leader fantastico ed è un’icona qui al Milan. Ha fatto visita alla squadra più volte ultimamente per osservarci e parlarci. Lui pretende tanto, vuole vincere. Anche non scendendo in campo e avendo un ruolo diverso vuole la stessa cosa: che noi vinciamo, che è la stessa cosa che vogliamo noi. Averlo di nuovo vicino alla squadra è fantastico".
Sui suoi compagni di squadra: "Lavorando insieme sul campo d’allenamento, avendo questa connessione tra di noi e conoscendo come ci piace giocare individualmente, costruendo da lì a volte ci vuole tempo ma ho sentito dall’inizio che avevamo una buona connessione a centrocampo. Lavoriamo bene insieme, tutti, indipendentemente da chi gioca. A volte il feeling viene spontaneo, altre volte ci vuole tempo ma fin dall’inizio ho sentito che avevamo un buon rapporto, in campo e fuori".
Sulla prestazione contro il PSG: "Quando ci sono partite importanti, e c’è anche molta pressione, sono quelle le situazioni che amo ed è in quei momenti che do il mio meglio, sono le partite in cui vuoi giocare come calciatore, le partite che contano e in cui vuoi fare la differenza. Quell’energia, insieme al pubblico e alla pressione della partita, mi spingono a dare il meglio. A volte ci sono partite da calciatore quando sei in quello stato mentale dove tutto funziona perfettamente, era una di quelle partite".
Su Pulisic: "È un giocatore fantastico, e i tifosi adesso lo vedono. È sempre stato un top player, le cose non hanno funzionato benissimo al Chelsea ma si vede che qui al Milan ha uno spirito nuovo, è felice e sta giocando benissimo. In questa stagione è fondamentale per noi, con i suoi gol ed il suo tipo di gioco lì a destra. È un giocatore fantastico, lo sappiamo tutti e speriamo che continui a giocare così e a segnare".
Sulla Serie A: "È un campionato molto duro, l’ho capito nei miei primi sei mesi qui. Le squadre sono tutte molto forti tatticamente. È molto difficile infilare gli avversari, è come una partita a scacchi. Sento che bisogna lavorare molto di più da squadra in Italia, e questo mi ha permesso di imparare e migliorare molto. Sono molto felice di giocare in Italia, spero di migliorare ancora e di imparare ancora di più del calcio in Italia. Il mister ed il suo staff mi stanno aiutando molto in questo, insieme a tutta la squadra. Sono ottimista per i prossimi sei mesi".
Sulla prima parte distagione: "Abbiamo iniziato molto bene, poi abbiamo avuto una piccola flessione, che è normale nel calcio, ci sono alti e bassi. Credo che nelle ultime partite abbiamo iniziato a giocare un ottimo calcio. Io mi portavo dietro un infortunio da un po’ di tempo e dovevo giocare con il dolore a volte, che è normale per un calciatore ma spero che adesso la mia condizione continui a migliorare. Come squadra stiamo giocando meglio, creando più occasioni da gol e segnando. Spero che la forma della squadra continui a migliorare perché abbiamo un’ottima squadra ma dobbiamo concentrarci su una partita alla volta. Vediamo dove ci porterà". LEGGI ANCHE: Milan, senti Raiola: "Donnarumma è più forte di Maignan!" >>>
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