ULTIME MILAN NEWS

Milan, Loftus-Cheek: “Un piacere giocare con Pulisic e Giroud. Sul ruolo …”

Fabio Barera Redattore 
Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all'interpretazione del suo ruolo e non solo

Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, è stato il protagonista del primo episodio di 'Gameplay' su 'Milan TV' ed ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sua posizione in campo, ma non solo. Ecco, dunque, le sue parole a riguardo.

Milan, Loftus-Cheek: "Andare in porta come Giroud? Magari un giorno ..."

—  

Sulle sue responsabilità dentro il campo, come centrocampista box-to-box: "Ho giocato in diverse posizioni nella mia carriera, quindi mi trovo bene in qualsiasi ruolo. Con il passare degli anni mi sento sempre più un centrocampista a tutto campo e mi fa divertire di più".

Sulla sua caratteristica più importante in campo: "Sicuramente la mia fisicità. Sono robusto, ho forza, rapidità e potenza, e quando riesco a combinare queste caratteristiche con le mie qualità tecniche, riesco ad incidere maggiormente sulla partita".

Sul suo primo ruolo: "Ho iniziato come numero 8, un centrocampista box-to-box. Coprivo tutto il campo. Successivamente ho poi giocato in altri ruoli, quando necessario anche in difesa, oppure attaccante, ma anche in fascia. Quindi si, ho coperto tutti i ruoli".


Se gli piacerebbe giocare in porta come ha fatto Giroud: "Forse. Magari un giorno potrò fare anche questo, ma l’unico ruolo che non ho ancora fatto è il terzino sinistro. Quindi direi che mi manca solo quel ruolo".

Confronto di Touchmaps: tra Torino e Roma "Avevo compiti leggermente diversi. Contro il Torino ho giocato da 8 sulla destra in un centrocampo a tre. Mentre contro la Roma ho giocato prevalentemente in mezzo subito dietro la punta. Sono ruoli leggermente diversi tatticamente, contro il Toro i tocchi erano per lo più sulla destra, mentre contro i giallorossi tendevo a variare da sinistra a destra".

Sulla Touchmap della stagione (finora) che evidenzia la sua presenza in ogni parte del campo: "Questo è il contributo che posso dare soprattutto a centrocampo, dove bisogna essere bravi sia a difendere che attaccare. A volte ci si può ritrovare anche in mezzo tra dover difendere e il ripartire subito per delle incursioni offensive. Comunque si, mi trovo bene un pò ovunque nel campo, e cerco sempre di trovare la posizione in cui posso essere più pericoloso".

Sull’importanza di vincere tanti duelli individuali in Serie A: "È importante in ogni competizione: è sempre una battaglia, specialmente in centrocampo, dove quei duelli li vuoi vincere. Ogni volta che si presentano dei duelli, voglio vincerne il più possibile, sfruttando la mia forza e fisicità, e questo può incidere sulle vittorie della squadra".

Sulle partite con il 100% di passaggi riusciti: "Sulla trequarti la precisione conta tanto e a volte è difficile fare il passaggio giusto e, soprattutto, farlo bene. Dipende anche da quale zona del campo sei in quel momento. Ti ritrovi al bivio e devi decidere se effettuare un passaggio rischioso oppure sicuro, prendere la decisione giusta è fondamentale. Se mi piacciono i passaggi rischiosi? È uno dei punti che devo migliorare, generalmente preferisco correre e provare qualche dribbling, ma a volte dovrei tentare più passaggi chiave che possono portare al gol".

Sul lavoro fatto per migliorare i punti deboli: "Siamo costantemente a lavoro per migliorarci, e con le tecnologie di oggi è molto più semplice. Anche solo il poter rivedere le immagini delle partite e discuterne con l’allenatore su come migliorare è un aspetto importantissimo. Poi siamo sempre sul campo, questo ci aiuta tanto".

Sul primo assist contro il Torino: "Non avevo visto subito Christian (Pulisic), ma avevo notato il grande lavoro fatto da Olivier (Giroud) che corre verso il primo palo liberando lo spazio in mezzo all’area. È stato un gran gol".

Su Pulisic e la loro intesa: "Ci intendiamo bene, conosco i suoi movimenti. Ci trovavamo molto bene soprattutto nella prima parte del campionato, dove entrambi giocavamo sulla destra. È sempre un piacere giocare con lui".

Sulla connessione tra lui e Giroud, e sullo sfruttamento degli spazi che il francese crea (riferito al rigore procurato contro la Roma): "Adoro giocare con Oli, è un grande giocatore. Ti viene sempre incontro per aiutarti ed è perfetto per giocare di sponda. Il mio compito è quello di trovare gli spazi che lui libera, anche con un uno-due, come nell’occasione del rigore contro la Roma. Ed è appunto, questa, una di quelle occasioni in cui lui mi è venuto incontro". LEGGI ANCHEDall'Inghilterra: "Potter tra i candidati per la panchina del Milan" >>>


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.